L’Enac ha stoppato il progetto di fusione degli aeroporti di Olbia e Alghero in Sardegna. Secondo l’Ente nazionale di aviazione civile, infatti, non si può autorizzare il progetto di fusione delle società di gestione “fino a quando non sia data soluzione all’esigenza di mantenere in capo alla Regione Sardegna le attuali prerogative societarie e quindi le correlate necessarie funzioni di verifica e tutela degli interessi pubblici di cui è portatrice”.
È stato lo stesso presidente dell’Ente, Pierluigi Di Palma, ad annunciare la decisione scrivendo una lettera indirizzata all’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, comunicando alle due società, Geasar e Sogeaal, lo stop all’operazione finalizzata alla nascita di un’unica società aeroportuale per i due scali, la Nord Sardegna Aeroporti Spa.
Per il governatore sardo, Christian Solinas, «la Regione non può essere tagliata fuori dalla gestione e dal controllo degli scali sardi, parte integrante di un sistema nevralgico per tutta l’Isola, e anzi ha il dovere di intervenire in difesa del diritto alla mobilità di tutti i sardi. E la presa di posizione netta e autorevole dell’Enac è il giusto riconoscimento del nostro ruolo di garanti dell’Autonomia e del principio di insularità e una nuova conferma che la linea portata avanti dalla giunta va nella direzione giusta».
L’assessore ai Trasporti, Antonio Moro, rivendica la sua posizione: «Avevamo ragione noi. Alla società che sta portando avanti questo progetto di fusione abbiamo chiesto da subito chiarimenti su un’operazione per la quale la Regione non è mai stata consultata e per tutta risposta abbiamo ricevuto una diffida a rilasciare dichiarazioni o intraprendere iniziative. Oggi è l’Enac a chiarire ogni cosa e a riportare il tutto sulla strada del rispetto delle regole e del riconoscimento delle prerogative della Regione».
Secondo l’Enac, infatti, il peso (3% delle azioni) che la Regione Sardegna avrebbe nelle quote di partecipazione di Nord Sardegna Aeroporti Spa non sarebbe sufficiente – secondo le attuali norme – a richiedere la convocazione dell’assemblea dei soci.