Aumentano i passeggeri negli aeroporti italiani nel primo semestre del 2018 rispetto allo scorso anno con Malpensa e Napoli che crescono a doppia cifra e Fiumicino che conferma le ottime aspettative. Male, invece, Linate, Torino e Trapani. I dati dell’Enac, infatti, segnalano che dal 1° gennaio al 30 giugno 2018 sono stati 84.935.541 i passeggeri totali, con un aumento del 5,8% rispetto allo stesso periodo del 2017.
È SEMPRE ROMA-MILANO. In testa alla classifica, come sempre, l’aeroporto di Roma Fiumicino che supera i 20 milioni (20.057.126 pax) e registra un +4,8%. L’altro scalo romano, Ciampino, mostra una leggera flessione (-1,6% e 2.864.373 passseggeri).
Il complesso del sistema aeroportuale milanese cresce fino a tallonare l’area della Capitale, trainato dal record di Malpensa (11.312.845 di passeggeri e +11%) e dal costante aumento di Bergamo-Orio al Serio (6.109.147 di pax e un + 4,9%). Male Linate, invece, che cede il 2,9% e raggiunge 4.464.509 viaggiatori.
LA CARICA DEGLI HUB MEDIO-GRANDI. Crescono bene anche gli scali di media grandezza con Catania, Bologna, Napoli, Venezia che superano tutte quante quota 4 milioni.
Exploit di Napoli Capodichino che fa registrare un +24.6% con 4.458.696 viaggiatori, mentre Catania raggiunge i 4.407.982 passeggeri (+7,8%). Bologna conta con 4.022.250 viaggiatori (+5,3%), mentre Venezia sfiora i 5 milioni (pax: 4.924.496 e +6,8%). Aeroporti di Puglia con risultati soddisfacenti grazie ai due scali di Bari e Brindisi. Il capoluogo regionale segna un +4,1% grazie ai 2.214.678 pax, mentre l’aeroporto salentino supera il muro del milione (1.125.140 viaggiatori) e fa segnare un importante +8,1. Buoni risultati in Sardegna per Olbia e Cagliari. La prima raggiunge quota 1 milione ( 1.023.103 per la precision) e cresce del 12,7%, mentre la seconda raggiunge quota 1.847.286 pax (+5,5%).
IL CROLLO DI TRAPANI. Inversione di tendenza, invece, per Torino e Trapani: la prima perde il 3,4% (complici anche le chiusure dei collegamenti di Alitalia) e si ferma a quota 2.072.200 pax. Lo scalo siciliano, invece, a causa dell’abbandono di Ryanair, perde il 65.4% e raggiunge il misero numero di 230.375 passeggeri nei primi sei mesi.