Aeroporti travolti dai ritardi: la classifica dei peggiori
Otto aeroporti tra i primi dieci sono europei in una speciale classifica delle peggiori performance rispetto ai voli in ritardo in questa torrida estate del trasporto aereo. Il caos voli si configura quindi come un fenomeno molto europeo, come dimostrano i disagi e le polemiche che da qualche settimana stanno investendo tutto il settore del travel: la conferma arriva dalla classifica stilata dal Wall Street Journal che – sulla base delle informazioni ricavate dal database specializzato FlightAware – ha preso in considerazione i 100 aeroporti più trafficati al mondo nel periodo dal primo giungo al 24 luglio 2022.
In totale, secondo la speciale classifica, almeno il 20% del totale dei voli ha subito ritardi e a questo dato andrebbero anche aggiunti gli altri due maggiori disagi provocati in questi due mesi: una grande quantità di bagagli smarriti e un numero molto importante di voli cancellati. Le cause, come già risaputo, sono la carenza di personale e l’enorme domanda di voli che le compagnie aeree non riescono a soddisfare dopo due anni di fermo quasi assoluto, dovuto alla pandemia.
Ai primi due posti della classifica, però, ci sono due scali canadesi: quello di Toronto – che ha avuto il 57,1% di voli in ritardo – e quello di Montreal (52,6%). In seguito, l’elenco è tutto costituito dai grandi hub europei: al terzo posto c’è Francoforte (47,9%), seguito da Parigi CdG(45,9%), Lisbona (45%) e Monaco (43,5%). La top ten prosegue con Amsterdam (42% di voli in ritardo), Londra (prima Heathrow con il 41,9%, poi Gatwick con il 41,8%) e Manchester (39,9%).
All’undicesimo posto c’è un altro aeroporto canadese – Vancouver – seguito da Atene, Chicago negli Usa, Melbourne in Australia, Calgary in Canada e Sidney. Poi si torna in Europa con Bruxelles e Berlino al 17° e 18° posto.
Scorrendo la lista, tra i primi 20 aeroporti c’è anche quello di Milano Malpensa che con il 35,2% dei voli in ritardo (più di 5mila su oltre 14mila totali, ndr) si posiziona al 19° posto. A Milano, poi, sono stati 466 i collegamenti cancellati (il 3,1%). Chiude la “flop twenty” lo scalo di Orlando, Florida.
L’altro scalo italiano in classifica, poco fuori i peggiori 20, è l’aeroporto di Roma Fiumicino che su oltre 18mila voli conta quasi 6mila voli in ritardo (circa un terzo); ma fa registrare un tasso di cancellazione molto basso (1,2%).
L’aeroporto con la percentuale più alta di cancellazioni al mondo, secondo IlPost.it che ha riportato i dati del Wall Street Journal, è quello di Shanghai Pudong, in Cina, con oltre 5mila voli cancellati su circa 13mila programmati (quasi il 40%). È da tenere presente, infine, che la classifica prende in considerazione i voli partiti da un aeroporto e arrivati con più di 15 minuti di ritardo rispetto all’orario previsto.