by Mariangela Traficante | 12 Giugno 2023 12:44
L’aeroporto di Bergamo Orio al Serio è diventato grande. Sembrano lontani i tempi in cui lo scalo era identificato come il regno low cost di Ryanair, oggi con una catchment area che nel raggio di 3 ore di distanza raggiunge 25 milioni di persone e 2 milioni di aziende è il terzo scalo in Italia dopo Fiumicino e Malpensa e con numeri in crescita. Da gennaio a maggio lo scalo ha accolto 6.209.703 passeggeri, che corrisponde al 35,96% rispetto agli stessi mesi dell’anno scorso ma soprattutto al +18,63% sul 2019. Lo stesso anno pre Covid aveva segnato il record di 13.857.257 passeggeri, cifra che – secondo le stime – lo scalo è sulla buona strada per superare, puntando a 14,5 milioni di pax nel 2023.
Merito anche della fiducia delle compagnie aeree. Bergamo ha visto l’arrivo di 21 nuove rotte e tre nuove compagnie aeree, portando così il network a 143 destinazioni in 40 Paesi, raggiunti da 22 vettori.
«Ci siamo lasciati alle spalle il Covid – conferma Dario Nanna, Sacbo commercial aviation – A maggio abbiamo superato il record di agosto 2019, ci aspettiamo un’estate intensa. Tra le new entry segnaliamo Norwegian, che ha lanciato il giornaliero per Bergen e tra una decina di giorni aprirà anche Oslo, e Georgian Airways che il 23 giugno lancerà il collegamento diretto con Tbilisi, e saremo l’unico scalo in Italia ad averlo».
Ma è soprattutto l’area del Golfo, e il network di connessioni sul lungo raggio che si apre dai suoi hub, ad entusiasmare. «Da marzo abbiamo il giornaliero di Flydubai, mentre i voli Air Arabia su Sharjah da luglio diventano sette, permettendo di raggiungere un emirato che in venti minuti porta a Dubai e alla rete di connessioni sul sub continente indiano ma anche su Thailandia, Malesia, Oceano indiano».
Ambizioni di crescita che si riflettono anche sui nuovi investimenti in vista, con i quali lo scalo di Bergamo vuole espandere i servizi e alzare gli standard. «Dopo l’estate inizieranno i lavori che porteranno 23 nuovi banchi check in, una nuova area controlli sicurezza al piano superiore, allineandoci con ultimi standard e macchine che consentiranno di tenere i liquidi in bagaglio. Ci sarà anche una nuova area dutyfree e due nuovi gate non Schengen».
E c’è già il cantiere che porterà a concretizzare la grande – e attesa – novità, l’arrivo del collegamento ferroviario. Proprio davanti all’aeroporto sorgerà la stazione, collegata all’interno anche da un tunnel. Qui su quattro banchine arriveranno i treni delle linee già in essere da Bergamo, Milano e Lecco, ma anche un nuovo collegamento diretto da Milano una o due volte all’ora. Quando si potrà arrivare all’aeroporto di Bergamo su rotaia? «L’orizzonte temporale è quello di febbraio 2026 per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina, ci auguriamo che i tempi vengano rispettati», spiega il manager.
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