Dopo Venezia e Napoli, anche il Comune di Brindisi vorrebbe introdurre un surplus sulla tassa d’imbarco per chi parte dall’Aeroporto del Salento a Brindisi. L’obiettivo è quello di aumentare la tassa di imbarco di 1 euro nel 2023 e di 2 euro nel 2024.
L’allarme è stato lanciato dalle compagnie Ryanair, easyJet e Volotea – che al momento prevedono in estate oltre 32 rotte sullo scalo salentino – raggruppate nell’associazione Aicalf, che unisce le compagnie aeree low fare operanti in Italia.
I vettori sarebbero pronti perfino a “fare un passo indietro”, dunque a tagliare le loro rotte sull’aeroporto di Brindisi, se la tassa di imbarco dovesse aumentare, passando quindi da 6,50 a 7,50 euro su ogni biglietto per i voli in partenza.