Aeroporto Firenze, Enac:
“Lo scalo è sicuro”
Continua la polemica sull’aeroporto di Firenze-Perentola, scaturita dai dubbi sulla sicurezza sollevati dagli abitanti preoccupati per il progetto di costruzione di una nuova pista. Con una nota l’Enac torna sull’argomento, riferendosi ad alcuni articoli pubblicati negli ultimi giorni sulla stampa toscana e a una lettera che lo stesso ente ha ricevuto da parte del “Coordinamento dei comitati per la salute della Piana di Prato e Pistoia”, e a cui ha già dettagliatamente risposto in via ufficiale il 28 luglio. Ora l’ente precisa quanto segue in merito alla sicurezza infrastrutturale e operativa dell’Aeroporto di Firenze e al relativo decreto Via.
“Le operazioni di volo presso lo scalo di Firenze-Peretola sono ed erano aderenti al normale esercizio di un aeroporto certificato che opera nel pieno rispetto della normativa internazionale di settore, così come attestato dal mantenimento della certificazione da parte dell’Enac. Su tale aeroporto l’ente ha, peraltro, condotto uno studio di rischio, che solitamente viene applicato ai soli aeroporti con almeno 50mila movimenti annui, a fronte, invece, dei 28.868 registrati dallo scalo fiorentino nel 2003 e dei 28.806 nel 2016, e una valutazione sulle sicurezza operativa per la pista di volo esistente, la 05/23.
Le valutazioni del rischio associato al verificarsi di eventi incidentali sono state condotte attraverso l’impiego del modello statistico sviluppato dalla Faa (Federal Aviation Administration, ente americano per la sicurezza del volo e del trasporto aereo) nell’ambito di uno specifico Airport Cooperative Research Program (Acrp) sull’Airport Safety Risk Management, grazie al quale si è verificata la sicurezza dell’attuale infrastruttura di volo.
La stima del rischio è stata eseguita in considerazione dell’influenza che le effettive caratteristiche della pista possono indurre sul livello di sicurezza standard delle operazioni; lo studio di sicurezza ha previsto un’analisi statistica dei dati sui movimenti giornalieri effettuati sullo scalo, tenendo in adeguata considerazione sia le caratteristiche della pista, sia le condizioni meteorologiche che si verificano durante l’anno, in modo da pervenire a una specifica stima della probabilità di accadimento di incidenti”.
Inoltre, la nota ricorda che per l’aeroporto di Firenze è stato elaborato un nuovo Piano di sviluppo fino al 2029, per il quale la pronuncia di compatibilità ambientale non si è ancora conclusa, che prevede una nuova pista di volo pressoché parallela alla direttrice dell’autostrada Firenze-mare. In particolare, il nuovo Piano di sviluppo modificherà l’orientamento della pista.