Aeroporto di Venezia, al via l’ampliamento dell’area extra-Schengen
Ampliamento in vista per il nuovo Terminal passeggeri extra-Schengen dell’aeroporto di Venezia. Con l’intervento, tra gli altri, della presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, dell’assessore ai Lavori pubblici del Veneto, Elisa De Berti, del presidente di Enac, Vito Riggio, e di Enrico Marchi, presidente di Save, si è svolta la posa della prima pietra per l’ampliamento del Marco Polo, dopo che già lo scorso giugno era stata inaugurata la nuova infrastruttura landside.
Grazie a un investimento complessivo di 28 milioni di euro, e con una data di fine lavori di tutta l’opera prevista per il 2027, il progetto rientra tra le opere previste nel master plan dell’aeroporto 2012-2021 e prevede, come prima fase, la realizzazione di un’opera di 3500 mq, destinata ad accrescere le superfici del terminal consentendo l’estensione della sala arrivi e partenze extra Schengen, e la costruzione di un nuovo torrino che si aggiungerà ai sette esistenti servito da due nuovi finger mobili. L’intero progetto si è reso necessario in considerazione della crescita dei volumi di passeggeri extra Ue, che già oggi rappresentano il 32% del totale.
«I prossimi anni – ha detto Marchi – ci vedranno impegnati in importanti interventi che interesseranno le aree sia Schengen che extra Schengen del terminal e che, entro il 2030, porteranno la superficie complessiva dell’aerostazione a svilupparsi in oltre 180mila metri quadri».