Affitti brevi, Airbnb li gestirà con la sua rete di co-host

Affitti brevi, Airbnb li gestirà con la sua rete di co-host
18 Ottobre 09:26 2024 Stampa questo articolo

Un attico esclusivo, uno skyline con vista su piazza Duca D’Aosta a Milano, un’atmosfera calda e amichevole e tanta voglia di raccontare le novità che abbracciano la stagione invernale ormai alle porte: è stato questo, in sintesi, l’evento organizzato da Airbnb per alzare il sipario su tutti i nuovi servizi della piattaforma online di affitto alloggi (e non solo). E proprio a quel “non solo” bisogna aggrapparsi per scoprire new entry in divenire pronte ad arricchire ed agevolare l’esperienza di chi affitta location e di chi, invece, va a caccia della sistemazione perfetta.

La principale novità riguarda la rete di co-host per chi affitta, ovvero una rete di host esperti facilmente ingaggiabili per affidare loro la gestione d’affitto in toto (o in maniera parziale) di un immobile.

Con i co-host, infatti, un proprietario può ottenere un’assistenza personalizzata in base alle specifiche esigenze: dalla configurazione dell’annuncio, alla gestione delle prenotazioni e la comunicazione con gli ospiti.

Su Airbnb i co-host vantano un curriculum di tutto rispetto sulla piattaforma. Hanno una valutazione media di 4,86 stelle, rispetto alle 4,62 delle grandi società di gestione immobiliare. Il 73% dei co-host è composto da Superhost e l’84% gestisce alloggi Amati dagli ospiti, ovvero gli annunci più apprezzati su Airbnb.

Direttamente dall’app, l’algoritmo della piattaforma suggerirà un elenco di co-host in base a oltre 80 fattori (tra cui posizione, esperienza come host e tipo di alloggio) e sarà possibile consultare i profili e le recensioni nonché mettersi in contatto diretto tramite l’app. «Descrivere il lavoro di un co-host può essere difficile solo se non si ha bene in mente il suo ruolo, noi siamo operatori che regalano esperienze, che curano i dettagli, faccio sempre un esempio molto pratico: se a un ospite manca un cavatappi all’interno dell’alloggio, io gli procuro il cavatappi. Un agente immobiliare “semplice” forse gli indicherebbe dove comprarselo», ha affermato Cristian, uno dei co-host presenti all’evento.

Quanto all’app e all’esperienza di chi viaggia, l’obiettivo è riuscire a fornire un servizio su misura grazie ai diversi aggiornamenti introdotti, con un tour di benvenuto, con un percorso che va dalla scelta alla prenotazione, tra destinazioni e filtri di ricerca consigliati, funzionalità personalizzate, basate tanto sull’affinità con le ricerche precedenti.

Irina Pavlova, la nuova responsabile comunicazione per Italia e sud est Europa di Airbnb, ha affermato: «Ogni anno lanciamo due aggiornamenti: uno che precede la stagione estiva e un altro che precede quella invernale; in questo caso Winter Release 2024 voleva avvicinarsi ancor di più a tutti gli utenti con offerte sempre più personalizzate. L’avvento dei co-host, figure già esistenti, spiega la voglia di integrarli nella nostra piattaforma con canoni specifici evidenziando il fatto che possano rivelarsi eccellenze del settore, motivo per cui ci basiamo su un profilo molto elevato. Portare qui, oggi, chi si occupa di questo in prima persona, è motivo d’orgoglio ma anche la volontà di mostrare dal vivo l’anteprima di tutte queste novità».

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Mariella Lamonica
Mariella Lamonica

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