Affitti brevi, i property manager: «Basta caccia alle streghe»

Affitti brevi, i property manager: «Basta caccia alle streghe»
07 Novembre 15:03 2024 Stampa questo articolo

Dura presa di posizione del presidente di Property Managers Italia e ceo di Apartaments Florence, Lorenzo Fagnoni, in vista del Forum Internazionale del Turismo a Firenze, in merito alle proteste che si stanno diffondendo contro i turisti e le polemiche animate intorno agli affitti brevi: «Basta caccia alle streghe, piaccia o non piaccia – ha dichiarato Fagnoni – le locazioni turistiche brevi sono diventate un asset fondamentale del settore turistico, non solo a Firenze e in Toscana ma in tutta Italia, perché consentono di gestire gli imponenti flussi turistici che interessano le nostre città».

«Noi – ha aggiunto Fagnoni – non abbiamo mai negato l’esistenza dell’overtourism. Il punto però è che un fenomeno del genere non va combattuto per il semplice fatto che sarebbe inutile farlo, visto che tutte le ricerche del settore certificano che è destinato a crescere. L’overtourism va gestito in modo intelligente e innovativo, destagionalizzando l’offerta e ampliandola a livello geografico, rendendo cioè attraenti i piccoli borghi e i tanti gioielli paesaggistici e artistici ospitati fuori dai centri urbani».

«A Firenze e in altre città – ha poi concluso il presidente di Property Managers Italia – capita sempre più spesso di leggere sui muri slogan come “Tourists go home”. È sorprendente in un Paese a vocazione turistica come l’Italia, ma è il clima creato da alcune battaglie ideologiche, come quella contro gli affitti brevi. Ringraziamo il ministro Santanché per averci invitato al Forum, a cui parteciperemo raccontando ciò che siamo e ciò che chiediamo: imprenditori italiani che cercano non solo di fare business ma anche di partecipare allo sviluppo del nostro Paese. È bene ribadire che gli affitti brevi portano ricchezza alle città e consentono di accogliere grandi flussi turistici, soprattutto in un contesto di limitata disponibilità di suolo per costruire nuove strutture ricettive».

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