by Andrea Lovelock | 12 Gennaio 2024 9:57
Ritardo in merito alla procedura di assegnazione del Cin, il Codice identificativo nazionale ora previsto nella disciplina delle locazioni turistiche[1].
In una stringata nota del Mitur si legge che “la procedura telematica di assegnazione del Cin da parte del ministero del Turismo, prevista dall’art. 13 ter del decreto legge 18 ottobre 2023 n°145, convertito dalla legge 15 dicembre 2023 n°191, non è ancora entrata in esercizio. Il ministero sta operando al fine di dare attuazione a quanto previsto dalla nuova normativa e ne darà comunicazione con Avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito del ministero”.
Nello specifico è bene sottolineare che gli obblighi e le sanzioni in materia di Cin si applicheranno a decorrere dal 60° giorno successivo a quello di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del citato Avviso.
“Nelle more dell’attuazione – si legge nella nota del Mitur – i titolari delle strutture ricettive e i locatori di unità immobiliari per finalità turistiche o di immobili in locazione breve sono tenuti a rispettare le normative regionali attualmente vigenti e, pertanto, a continuare a utilizzare il Codice regionale o provinciale, laddove previsto nonché, nel caso di nuove strutture o di nuove attività di locazione, a richiedere l’assegnazione dello stesso all’ente territoriale di competenza”.
È utile, infine, ricordare che il Cin si differenzia dal Cir, il codice identificativo regionale, nella forma che diventa a carattere nazionale ma anche nella sostanza in quanto intende impedire la frammentazione e le regole disomogenee fra le varie regioni che rendeva difficoltosa l’interlocuzione con le stesse piattaforme online. Con il Cin il ministero avrà uno strumento a carattere nazionale per vigilare e per contrastare l’abusivismo e il sommerso.
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