Affitti brevi, la provincia di Bolzano entra nella banca dati nazionale
Il nuovo libro sugli affitti brevi si arricchisce dell’undicesimo capitolo. Anche la Provincia autonoma di Bolzano entra nella fase sperimentale della Bdsr (Banca dati strutture ricettive), raggiungendo le 10 Regioni (Abruzzo, Calabria, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Veneto) che hanno aderito nelle scorse settimane.
Da ieri, quindi, anche i cittadini e gli operatori di Bolzano possono richiedere il Codice identificativo nazionale (Cin) da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e l’esposizione all’esterno delle strutture e degli immobili. Per farlo, occorre accedere all’apposita piattaforma online del ministero del Turismo tramite Spid o Cie (https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/).
Le disposizioni inerenti alla Bdsr saranno applicabili solo a partire dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’avviso di entrata in funzione della banca dati a livello nazionale, prevista non oltre il 1° settembre 2024.
In questa prima fase di sperimentazione, quindi, non si incorrerà in sanzioni, e ai cittadini che lo desiderano è consentito di adeguarsi agli obblighi correlati al Cin.