Affitti brevi, la Puglia sperimenterà per prima la banca dati

Affitti brevi, la Puglia sperimenterà per prima la banca dati
31 Maggio 12:28 2024 Stampa questo articolo

Puglia in prima linea per la riforma degli affitti brevi: sarà la prima regione italiana a sperimentare la Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve e per finalità turistica (Bdsr), si parte alle 9:00 di lunedì 3 giugno. La piattaforma digitale, realizzata dal ministero del Turismo in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome, prende il via a seguito del parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni.

“La Regione Puglia – si legge in una nota dell’Assessorato al turismo – con investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo nel turismo, ha saputo costruire sistemi informatici all’avanguardia per gestire le informazioni degli operatori turistici. Un modello preso a riferimento dal Mitur, con cui abbiamo concordato proprio in Puglia l’avvio della fase pilota per la sperimentazione dell’interoperabilità della nostra piattaforma con la nuova Bdsr. Gli operatori locali dovranno effettuare il passaggio al Codice identificativo nazionale (Cin) con un vantaggio di circa tre mesi rispetto ad altre regioni”.

Attualmente sono 51.000 le strutture ricettive della Puglia registrate al sistema digitale turistico-culturale della Regione, gestito dall’A.Re.T. Puglia promozione: più di mille alberghi per 105.000 posti letto, 9.000 strutture dell’extra alberghiero (190.000 posti letto) e circa 40.000 locazioni turistiche, rilevate dal 2021 a oggi attraverso il Cis (Codice indentificativo di struttura), oltre a operatori di servizi turistici e culturali.

I TEMPI TECNICI DELLA SPERIMENTAZIONE

Il passaggio al Codice identificativo nazionale (Cin) nel resto d’Italia avverrà progressivamente, da settembre e da novembre potranno partire le sanzioni. Questo significa che gli operatori turistici pugliesi avranno un vantaggio di circa tre mesi per adempiere a un obbligo di legge.

La nuova procedura sarà supportata dagli operatori dell’Agenzia Pugliapromozione a partire dalla prossima settimana, ma ci sarà anche un servizio del Mitur. La fase di avvio sperimentale nelle Regioni interessate consente ai cittadini di adeguarsi agli obblighi correlati al Cin. Le disposizioni contenute nel decreto legge saranno applicabili dopo 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’avviso attestante l’entrata in funzione della Bdsr su scala nazionale. Sul sito del ministero sarà data notizia dell’attivazione del servizio per le altre Regioni e Province Autonome, fino a raggiungere tutto il Paese.

PERCHÈ È STATA SCELTA LA PUGLIA

Il Destination Management System (Dms Puglia), recentemente integrato con la nuova Data platform dell’Osservatorio regionale del turismo è stato individuato come lo strumento più evoluto a livello nazionale per facilitare e abilitare la sperimentazione, prima che il decreto entri a regime. Attraverso la Bdsr, con un processo semplificato grazie alla mediazione del Dms Puglia, è possibile richiedere il Codice identificativo nazionale (Cin), da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e l’esposizione all’esterno delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve o turistica

Effettuato l’accesso alla piattaforma tramite identità digitale, i titolari delle strutture e i locatori di immobili possono visualizzare le strutture collegate al proprio codice fiscale, con i dati presenti e inseriti precedentemente sul Dms Puglia, integrare gli eventuali dati mancanti e ottenere il Cin.

Tra le prime reazioni alla sperimentazione della Bdsr arriva il parere positivo di Aigab, l’Associazione italiana affitti brevi, che la definisce un bel segnale contro l’abusivismo: Vediamo con particolare favore il fatto che i Comuni potranno avere la possibilità di verificare le liste del ministero in modo da comminare sanzioni a chi promuoverà immobili sprovvisti di Cin. Servono regole omogenee a livello nazionale e semplicità di utilizzo dei software della Pa per evitare il proliferare di regole a livello comunale arbitrarie e lesive del diritto alla proprietà privata e alla concorrenza”.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore