Fine del far west negli affitti brevi. Daniela Santanchè segna con un circoletto rosso l’approvazione al Senato dell’emendamento in materia, contenuto nel dl Anticipi. «Siamo di fronte a un forte segnale della volontà di mettere ordine nell’attuale far west delle locazioni turistiche come mai era successo prima – osserva il ministro del Turismo – La grande battaglia, che per prima ho portato avanti sul Cin, diventerà finalmente legge. Questo, insieme ad altri elementi qualificanti inseriti nell’emendamento, consentirà al settore di compiere un passo in avanti».
A Firenze, intanto, lo stop agli affitti brevi in centro, decretato da Palazzo Vecchio, divide il sindaco, Dario Nardella, e Apartments Florence srl, azienda che da quasi 17 anni gestisce più di 500 abitazioni nel capoluogo toscano. «Il Tar della Toscana ha deciso di non esprimersi, noi rispettiamo la decisione e restiamo ottimisti – sottolinea il presidente, Lorenzo Fagnoni – Siamo fermamente convinti che la delibera di Nardella sia un danno a un settore traino dell’economia, quindi alla città e alla regione, il turismo è in rapido aumento, la vera sfida è l’ospitalità in casa. Quell’atto porterà solo problemi: dove li mettiamo i turisti? In nuovi alberghi? Non è svantaggiando il mercato e la libertà di fare impresa che si risolvono le criticità di Firenze».
Poi l’ultima cartolina a Nardella: «Al sindaco dico solo una cosa: il giudizio è in calendario il 9 maggio, esattamente un mese prima delle elezioni comunali. Sarà contento Nardella, che ha fatto di questa norma uno strumento di propaganda elettorale e politica, ma attenzione: a volte gli spot elettorali sono un boomerang».