Affitti brevi, tre strutture su cinque in regola con il Cin

Affitti brevi, tre strutture su cinque in regola con il Cin
22 Novembre 10:59 2024 Stampa questo articolo

Oltre tre strutture su cinque sono già in regola con il Cin (Codice Identificativo Nazionale). Lo fa sapere il ministero del  Turismo a meno di tre mesi dall’entrata in vigore della Banca dati delle strutture ricettive (Bdsr) sull’intero territorio nazionale, in relazione alla riforma sugli affitti brevi.

A oggi le strutture presenti in Bdrs censite e trasmesse dalle Regioni e dalle Province Autonome ammontano a 567.000, di cui 340.623 risultano aver preso il Cin, vale a dire più del 60%. La procedura di rilascio del Cin avviene in tempo reale: è sufficiente che l’utente si colleghi tramite Spid o Cie e compili i pochi dati richiesti dall’applicativo.

L’assistenza agli utenti da parte del Mitur è attiva ed efficiente e consente di avere tutte le informazioni necessarie, garantendo il raccordo con le Regioni o le province Autonome territorialmente competenti.

Proprio in considerazione della necessità di consentire a tutti gli utenti di ottenere il Cin e dell’esigenza di garantire sia il buon funzionamento del sistema di interoperabilità tra banche dati, che l’affidabilità e la sicurezza dei portali telematici sui quali vengono pubblicati gli annunci, il Mitur ha prorogato il termine per il conseguimento del Cin al 1° gennaio 2025, garantendo uniformità di trattamento tra gli utenti.

Lo slittamento del termine è stato disposto anche allo scopo di agevolare i gestori dei portali telematici. Il dicastero sta già provvedendo a contattare le strutture censite come attive trasmesse dalle Regioni che potrebbero essere sanzionate dal 1° gennaio 2025 in caso di inadempimento.

Per garantire totale trasparenza e fruibilità dei dati, sul sito del ministero è disponibile la piattaforma di aggiornamento sull’andamento della banca dati https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/, unica fonte ufficiale.

In caso di inerzia della Pubblica Amministrazione, inoltre, è già disponibile la procedura di attribuzione di un Cin all’utente in automatico, che sarà attivata dopo trenta giorni dalla segnalazione di anomalia alla banca dati.

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