Affitti brevi, via libera alla banca dati digitale del Mitur

Affitti brevi, via libera alla banca dati digitale del Mitur
30 Maggio 13:23 2024 Stampa questo articolo

Il Mitur segna un altro punto a favore sugli affitti brevi. È arrivato il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni al decreto sull’interoperabilità della Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve e per finalità turistica (Bdsr). Si tratta dell’innovativa piattaforma digitale realizzata dal ministero del Turismo in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome, al via lunedì 3 giugno.

La Bdsr stabilisce parametri omogenei e processi standardizzati a livello nazionale e rappresenta un pilastro fondamentale per la tutela del consumatore, della concorrenza e della trasparenza del mercato, facilitando la mappatura e il monitoraggio del panorama ricettivo nazionale.

Attraverso la Bdsr, con un processo semplificato, è possibile richiedere il Codice identificativo nazionale (Cin), da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e l’esposizione all’esterno delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve o turistica. Una volta effettuato l’accesso alla piattaforma, tramite identità digitale, i titolari delle strutture e i locatori di immobili possono visualizzare le strutture collegate al proprio codice fiscale, integrare gli eventuali dati mancanti e ottenere il Cin.

Il processo di entrata in esercizio della Bdsr si articola in due fasi: una sperimentale per lo sviluppo del modello di interoperabilità e una a regime. La sperimentazione della piattaforma inizierà con la Puglia a partire dalle 9:00 di lunedì 3 giugno. In seguito, sul sito del Mitur, sarà data notizia dell’attivazione del servizio per le altre Regioni e Province Autonome, fino a raggiungere, progressivamente, l’intero territorio nazionale.

La fase di avvio sperimentale nelle Regioni interessate consente ai cittadini che lo desiderano di adeguarsi fin da ora agli obblighi correlati al Cin previsti dall’apposita disciplina, riportata nel decreto-legge n.145/2023. Le disposizioni contenute saranno applicabili solo dopo 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’avviso attestante l’entrata in funzione della Bdsr su scala nazionale.

«La Banca dati delle strutture ricettive – spiega il ministro del Turismo, Daniela Santanchè – è frutto di un importante lavoro tecnico condotto e coordinato dal Mitur e portato avanti in maniera sinergica e condivisa con Regioni e Province Autonome. Dimostriamo, ancora una volta, come il gioco di squadra sia la chiave per raggiungere risultati importanti e concreti. Con questa piattaforma, basata sul modello di interoperabilità, dotiamo finalmente il sistema ricettivo e l’industria turistica di uno strumento di contrasto all’abusivismo e di tutela del consumatore».

«Con il Cin il settore si doterà di uno strumento di trasparenza dell’offerta a tutela delle imprese e dei consumatori» sottolinea Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.  Il Cin – prosegue – ha un ulteriore valore, perché è prevista la sua esposizione anche e soprattutto sulle piattaforme online. Elemento che contribuirà a contrastare forme di abusivismo ai danni delle imprese che invece operano nel rispetto delle regole e del fisco. La possibilità di mappare le diverse attività consentirà di affrontare con politiche adeguate i reali flussi turistici delle città. Un importante supporto per la regolamentazione del mercato che attendavamo da tempo e che, ci auguriamo, possa entrare a regime presto su tutto il territorio nazionale».  

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore