È fissato per lunedì 2 marzo alle 10 il sit-in delle agenzie di viaggi (ma non solo) davanti al Mise (via Molise, 2) a Roma, per lanciare un grido di allarme unanime al governo in questo delicato momento in cui l’emergenza coronavirus sta schiantando sul mondo del turismo.
In queste ore, mentre le adesioni alla protesta salgono e superano quota 400 partecipanti, tra cui anche Fto, Fiavet Lazio, Adv Unite e il neo Comitato adv turismo scolastico fatto di 70 agenzie circa – le agenti organizzatrici della manifestazione, Vanessa Costantini di A donde Vas Viaggi e Stefania Caliciotti di Caliciotti Viaggi, entrambe laziali, hanno diramato un comunicato stampa in linea con quanto richiesto nei giorni scorsi dalle associazioni di categoria, ribadendo una serie di misure straordinarie di sostegno alle imprese del settore sull’intero territorio nazionale:
- Intervento del ministero degli Affari Esteri sui Paesi che stanno adottando misure di restrizione all’ingresso nei confronti dei cittadini italiani con conseguente riapertura immediata delle destinazioni;
- Cassa integrazione anche sotto i 6 dipendenti;
- Credito agevolato: le agevolazioni devono essere erogate in maniera uniforme e immediata senza nessuna dimostrazione di perdita, in quanto il danno economico è palese per tutto il settore ed evidente se paragonato all’anno precedente;
- Differimento e riduzione del pagamento dei contributi previdenziali e del pagamento delle imposte dirette e indirette per un periodo coincidente con il perdurare della crisi e, comunque, non inferiore a dodici mesi come già avvenuto per gli eventi sismici, non solo per le zone rosse ma per tutto il territorio nazionale;
- Riduzione dell’aliquota Irpef;
- Sospensione del pagamento delle rate dei mutui e delle cartelle di pagamento;
- Accesso agevolato per le imprese agli ammortizzatori sociali esistenti e a Fondi di sostegno al reddito, estendendo tali misure anche alle Pmi;
- Istituzione di aiuti speciali per gli organizzatori di viaggi che consentano di coprire le perdite derivanti dall’acquisto di servizi relativi a viaggi cancellati, di superare le difficoltà nei flussi di cassa e di mantenere l’operatività aziendale in una situazione di forte contrazione dei volumi;
- In caso del protrarsi dell’attuale situazione, è necessario che l’Unione europea istituisca appositi fondi europei a sostegno delle imprese italiane, alla luce dello stato di crisi;
- Rivalutazione da parte del Miur dell’estensione a tutto il territorio nazionale di quanto previsto dal decreto 23 febbraio 2020 per i viaggi di istruzione in Italia e all’estero: eliminazione del provvedimento restrittivo a livello nazionale e limitazione dell’applicazione dello stesso alle sole zone incluse nel decreto e alle sole Regioni che abbiano adottato provvedimenti in tal senso, ricomprendendo l’introduzione di meccanismi di riprogrammazione dei viaggi di istruzione, al termine del periodo di sospensione;
- Istituzione di una linea guida comune, chiara e mirata per combattere le problematiche di settore che ci attanagliano tutti i giorni con particolare attenzione al fenomeno dell’abusivismo. Inoltre, la crisi è aggravata anche dai pesanti riflessi negativi dovuti all’improvvisa messa in liquidazione di Air Italy e dall’incertezza derivante dalla precaria situazione di Alitalia.
L’invito alla manifestazione su Facebook: https://www.facebook.com/events/2499118043696280/