Agenzie contro compagnie aeree:
Fiavet diffida Ryanair e Aeroflot
Sui mancati rimborsi aerei scoppia la polemica di Fiavet nei confronti di Ryanair e Aeroflot con un’aperta denuncia della federazione che accusa le due compagnie aeree di ledere l’immagine delle adv.
L’associazione guidata da Ivana Jelinic fa riferimento, in primis, a un annuncio di Ryanair che, riguardo ai rimborsi, scrive sul suo sito: “Gli agenti di viaggi ci forniscono informazioni false per questo non siamo stati in grado di rimborsarti direttamente”. La stessa compagnia invita i viaggiatori a “prenotare sempre direttamente con Ryanair”, se si vuole essere certi di essere rimborsati.
Per Fiavet si tratta di “un affronto intollerabile che lede gli interessi degli agenti di viaggi e la loro immagine”. Da qui la decisione di scrivere una lettera al vettore contestando la comunicazione rivolta al pubblico. “Come a voi ben noto, sulla base di una giurisprudenza derivata da numerosi contenziosi mossi nei vostri confronti da diversi agenti di viaggi e consolidatori della biglietteria aerea in vari Paesi Ue, è risultato illegittimo da parte vostra impedire che i consumatori passeggeri possano dare incarico agli agenti di viaggi, che esercitano nel nostro Paese sulla base di una legittimazione statale, il mandato di intermediare l’acquisto della vostra biglietteria aerea, come avviene pacificamente per tutti gli altri vettori”, scrive Fiavet nella missiva.
La federazione chiede quindi a Ryanair il rispetto nei confronti degli adv italiani “in attesa di una di una immediata modifica della policy pubblicata, eliminando ogni riferimento alla illegittimità della vendita intermediata della biglietteria aerea tramite gli agenti di viaggi ed espressamente prevedendo il rimborso della biglietteria al cliente, anche tramite le agenzie o, a beneficio delle stesse, ove esse abbiano acquistato biglietteria al fine di inserirla nei pacchetti di viaggio”.
Allo stesso modo Fiavet ha aperto un’altra battaglia con Aeroflot, che non tiene conto della legislazione sui voucher emettendoli con una validità di tre anni, invece che di 18 mesi, come stabilisce la legge in Italia. Inoltre, in caso di pacchetto, la legge prevede che sia l’organizzatore a rilasciare il voucher per l’ammontare dell’intero pacchetto, rifacendosi poi sui fornitori dei vari servizi affinché emettano a loro volta i voucher nei confronti dell’agenzia di viaggi.
“Pertanto i voucher vanno intestati alla agenzia di viaggi e non al singolo viaggiatore” scrive Fiavet in una lettera di diffida inviata alla compagnia e, quale autorità di vigilanza, all’Enac. La federazionechiede al vettore “l’immediata modifica della policy, conformandola alla normativa” e, in caso ciò non avvenga, “un provvedimento opportuno” dell’Ente nazionale aviazione civile.