Almeno seicento adesioni registrate e un migliaio di partecipanti previsti. Sono i numeri attesi per la protesta di piazza del 2 marzo a Roma delle agenzie di viaggi italiane. Un movimento partito dalla base che, in poche ore, ha visto aderire associazioni e comitati di settore per chiedere aiuto al governo contro la psicosi coronavirus che sta mettendo in ginocchio il settore turistico.
Da qui, la scelta della questura di Roma di dirottare il sit in, prima convocato a Montecitorio, davanti al Mise in via Molise 2, sempre alle ore 10.00 di lunedì.
“Viste le numerose adesioni – si legge nella comunicazione divulgata dalle agenti organizzatrici Vanessa Costantini e Stefania Caliciotti – la questura di Roma ha deciso che l’evento si terrà presso il ministero dello Sviluppo economico. Il cambio del luogo dipende da ovvi motivi di ordine pubblico, in quanto Piazza Monte Citorio non avrebbe potuto sostenere l’afflusso previsto”.