Agriturismi raddoppiati in 10 anni: l’osservatorio Coldiretti
Sono quasi raddoppiati gli agriturismi in Italia dal 2014 ad oggi: è il dato più eclatante l’osservatorio di Coldiretti/Terra Nostra, che certifica una crescita vertiginosa delle aziende agrituristiche italiane oggi pari a circa 25.840 unità rispetto alle 17mila aziende di dieci anni fa. Strutture green che nel 2023 hanno fatto registrare 15,4 milioni di presenze per un fatturato superiore ai 1,5 miliardi di euro.
Dall’analisi Coldiretti/Terranostra si conferma anche il successo della vacanza in campagna, modalità vincente per ‘destagionalizzare’; basti pensare alle occasioni di soggiorno legate alla vendemmia in settembre ed alla raccolta delle olive in ottobre e novembre.
Altro dato sicuramente interessante riguarda la provenienza degli ospiti poiché, secondo l’osservatorio, ben il 58% delle presenze certificate è composto da agrituristi stranieri. La durata media della permanenza nelle strutture in generale è di 4 giorni, con gli stranieri più propensi a soggiornare settimanalmente rispetto agli italiani che spesso preferiscono la formula del weekend lungo.
Riguardo poi alla mappatura geografica Toscana, Trentino Alto Adige, Lombardia, Veneto, Lazio e Umbria sono, nell’ordine, le regioni con maggiore presenza di strutture agrituristiche che complessivamente in Italia sono in grado di offrire oltre 297mila posti letto e quasi 536mila posti nella ristorazione.
A completare l’interessante disamina di questo osservatorio, la composizione dei proprietari, gestori delle aziende agrituristiche: in generale i conduttori con meno di 40 anni sono più di un terzo (34%) ma crescono anche le donne alla guida delle aziende agrituristiche che sono oltre 8.800 (il 34% sul totale).
Tra le nuove tendenze, infine, si segnala la diffusione capillare con la presenza di almeno un agriturismo nel 64% dei comuni italiani e l’ampliamento dell’offerta economica con l’integrazione tra i tradizionali servizi di ristorazione, alloggio e degustazione delle tipicità con altre attività, alcune delle quali di notevole rilevanza sotto il profilo sociale, come le fattorie didattiche, o culturale-paesaggistico (escursioni, trekking, ecc.), equitazione, mountain bike e osservazione naturalistica.