by Andrea Lovelock | 1 Marzo 2024 7:00
È il momento di ridimensionare lo spauracchio dell’Intelligenza Artificiale che, al contrario, può essere una preziosa opportunità per il turismo: è il pensiero di fondo dell’intervento del del ministro del Turismo, Daniela Santanchè, in videocollegamento, alla Btm Italia[1] di Bari: «Il turismo è un settore in continua evoluzione, in grado di adattarsi ai cambiamenti e rinnovarsi costantemente. La visione industriale che il Mitur ha voluto adottare nel nostro Piano[2] analizza l’ambiente esterno proprio per intercettare le caratteristiche e i mutamenti, il che comporta rischi ma anche opportunità. Ecco perché è necessario analizzare al meglio i dati, comprenderli e adattarsi per massimizzare le opportunità che provengono dal mercato, adeguando le strategie di marketing alle nuove sollecitazioni. Flessibilità e adattabilità sono gli strumenti chiave che permetteranno di crescere, oltre alla capacità di utilizzare le innovazioni».
Su quest’ultimo ambito Santanchè si è soffermata a lungo con una riflessione sull’Ai: «Non dobbiamo commettere l’errore fatto anni fa con internet, visto come soltanto un pericolo. Dobbiamo affrontare Ai con il coraggio di chi è capace di accettare tutte le sfide, cogliere le opportunità che può offrirci. Grazie ad Ai, ad esempio, possiamo e dobbiamo modificare le strategie nelle attività di marketing. Ma anche costruire meglio nuovi itinerari di viaggio, creare contenuti, gestire e profilare meglio i clienti, nonché costruire un’offerta di qualità sempre più personalizzata e automatizzata. Ai si potrà anche utilizzare per quantificare la felicità di un viaggio o di una vacanza: diventerà un passaggio chiave perché avremo dati più intelligenti. Questo ci consentirà di ottimizzare i servizi soprattutto oggi che il turista vuole vivere delle esperienze: Ai sarà un nostro alleato».
Santanchè ha poi aggiunto che l’innovazione apportata dall’Intelligenza Artificiale «potrà essere utilizzata anche per gestire al meglio le recensioni[3] che oggi come oggi possono portare determinare l’esistenza o la fine di un’azienda[4]. A tal proposito abbiamo fatto un incontro proprio ieri con le Ota per capire chi è che recensisce e come monitorare le recensioni[5]».
«In altre parole – ha sottolineato Santanchè – con l’innovazione dell’Ai e con l’esperienza professionale degli operatori abbiamo la possibilità di capire meglio la qualità del turista e intercettare un maggior numero di viaggiatori responsabili, magari con una capacità di spesa maggiore. Adotteremo così una metodologìa intelligente per fronteggiare fenomeni come l’overtourism[6]. Dobbiamo anche fare uno sforzo per un cambio di mentalità: il problema non è quello del numero degli ospiti che soggiornano, bensì della qualità ed essere consapevoli, come Paese che vanta un immenso patrimonio artistico-culturale e paesaggistico, di puntare su un turismo di qualità, rispondendo alle richieste emergenti di glamping e shopping».
Il ministro ha chiuso l’intervento ricordando che occorre superare la logica di regionalismi e localismi: «Dobbiamo promuovere l’Italia perché è la nostra brand reputation che può fare la differenza. Solo dopo possiamo pensare di promuovere i territori».
Intanto, la decima edizione di Btm Puglia, alla Fiera del Levante, ha fatto registrare un pieno successo di pubblico e contenuti. Unitamente all’evento b2b BuyPuglia, si sono registrate oltre 45mila presenze (lo scorso anno erano state 27mila).
Restando in tema di numeri, fondamentale la partecipazione di oltre 400 relatori che hanno animato più di 100 tra panel, speech e workshop, oltre ai 40 buyer di altissimo profilo, provenienti da tutto il mondo e impegnati nel fam trip prima e nel workshop B2B poi, incontrando circa 120 seller e oltre 200 prestigiosi espositori. A questi numeri si aggiungono i 75 buyer del BuyPuglia, che hanno incontrato ulteriori 100 aziende seller del prodotto turistico pugliese.
La sinergia tra Btm Italia e BuyPuglia conferma per il secondo anno il profilo internazionale dell’evento, che punta al business senza dimenticare le tipicità del territorio e, al tempo stesso, offre un ampio programma per rafforzare competenze e conoscenze degli operatori.
«L’edizione 2024 – ha commentato Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione – si chiude con un grande successo, che conferma la nostra strategia di far diventare BuyPuglia-Btm il terzo polo fieristico italiano. Quindi, continueremo a lavorare in questa direzione».
Soddisfatto anche Nevio D’Arpa, ceo & founder di Btm Italia, che ha sottolineato: «Il bilancio di questa decima edizione di Btm Italia è ottimo grazie alla partecipazione di numerose aziende. Anche per questa edizione, quella con BuyPuglia e con la Regione Puglia si è confermata una proficua collaborazione. Abbiamo colto l’entusiasmo da parte di tutti e questo ci fa capire che la strada intrapresa è quella giusta. Il nostro obiettivo è quello di offrire una visione completa sulle diverse richieste dell’industria turistica e lo facciamo con il massimo impegno e condivisione».
Nel corso di questa edizione si sono avute numerose novità di contenuti, a partire dal vivace workshop B2C Travel Trade, dedicato all’outgoing, il workshop Plug & Play, con approfondimento sugli strumenti di Ai generativa utili per lavorare nel turismo, il workshop Young Challenge Puglia, per giovani tra 18-35 anni per disegnare il futuro del turismo della Regione, e Apulia Tourism Investment, evento nell’evento per lo sviluppo immobiliare turistico in Puglia, che ha fatto il suo debutto proprio in questa edizione di Btm.
«L’entusiasmo di questi giorni è stato palpabile – ha poi commentato Mary Rossi, event manager Btm – del resto le tematiche affrontate sono state interessanti e tutti gli interventi hanno offerto non pochi spunti di riflessione. Abbiamo sviscerato ogni sfaccettatura del cosiddetto “turismo adattivo” e siamo pronti ad intraprendere nuove strade che ci conducano verso un’offerta turistica consapevole e mirata a nuovi target».
È andata molto bene anche per le sezioni Btm4Job, Btm Gusto e Btm Say Yes, rispettivamente le sezioni dedicate al lavoro, al food e alle wedding destination. Apprezzato anche il format esordiente Btm Start Innovation, frutto della collaborazione tra Btm e l’Associazione Startup Turismo. Nella giornata conclusiva è intervenuto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha sottolineato il trend positivo delle presenze straniere: «Sono felice di constatare la vivacità di questo evento, in cui tutti sono al lavoro per rappresentare al meglio la Puglia nel mercato globale del turismo. Si può sempre migliorare e crescere, ma i numeri del turismo pugliese sono stabili, ben strutturati. È fondamentale che l’Italia si presenti al mondo come un Paese civile e accogliente, dove non esistono discriminazioni, un fattore che ha un peso commerciale enorme».
Di identico tenore il commento di Gianfranco Lopane, assessore Turismo Regione Puglia: «La Puglia cresce a doppia cifra per quanto riguarda il turismo internazionale. Quest’anno abbiamo avuto un posizionamento davvero straordinario e questo grazie ad un’attività di riconoscibilità del brand Puglia. Questo è il frutto degli sforzi condivisi da parte degli operatori, della partecipazione a fiere internazionali e anche di comunicazione dei nostri prodotti turisticì. Sono state 48.732 le presenze in fiera nella tre giorni, con attività che hanno messo in evidenza contenuti su cui continueremo a lavorare come Regione: dai trasporti ai dati, dalle nuove tecnologie alla formazione».
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