Ai alleata delle agenzie di viaggi: parola di Ciminnisi (Fiavet)
«L’innovazione e la tecnologia sono i migliori alleati delle agenzie di viaggi. Strumenti di lavoro indispensabili, che abbiamo imparato a conoscere in questi anni in cui c’è stata un’accelerazione significativa del marketing digitale, in tutti i settori, turismo compreso». Così Giuseppe Ciminnisi, presidente Fiavet, saluta gli ospiti del seminario di Alessandro Mazzù, consulente di web marketing per Fiavet, incentrato sull’intelligenza artificiale in agenzia di viaggi. «Facilita la creazione di contenuti e ottimizza il nostro lavoro, consentendo di dedicarci a consulenze personalizzate e attente – ha detto il presidente di Fiavet – mi auguro quindi di poter aiutare sempre gli agenti di viaggio a sfruttare l’avanguardia tecnologica».
Mazzù ha ribadito che «non potremo fare a meno di Ai nel futuro per avere una maggiore produttività, in meno tempo e con un costo minimo, se non addirittura gratuitamente, come oggi consente ChatGpt». Secondo Mazzù, l’Ai consente di migliorare l’efficienza operativa e di accedere a previsioni di tendenze di viaggio personalizzate. Potenzia, inoltre, la difesa dalle frodi e dalle minacce alla sicurezza, riducendo gli errori umani nelle transazioni. «ChatGpt non è un motore di ricerca – ha specificato il consulente – ma un assistente virtuale: è come se fosse una persona che ci fornisce delle risposte, quindi bisogna rivolgere domande precise. Ha anche dei plugin che si integrano su altre piattaforme, ad esempio con WordPress, e consente di creare chatbot che rispondono ai quesiti online».
Più volte Mazzù ha insistito sulla necessità di non fare domande generiche affinché l’Ai sia efficace al massimo, soprattutto per quanto riguarda la programmazione sulle destinazioni. Dare all’Ai un ruolo specifico significa infatti aiutarla a “settarsi” in una precisa prospettiva dell’agente e del suo tipo di offerta. «Chi, ad esempio, si occupa di tour in bus – ha spiegato il consulente – avrà di fronte tutte le esperienze possibili in una determinata destinazione, le testimonianza di altri viaggiatori, gli eventi, i festival, le curiosità geografiche, i panorami, ma non solo: l’Ai può aiutare nella formulazione del contratto di viaggio e, una volta che il passeggero è in tour, può ispirarlo o intrattenerlo con dei contenuti aggiuntivi».
Durante il seminario si è esplorata anche la funzionalità a pagamento dell’Ai, come la possibilità di caricare grafici, foto, pdf, una brochure, anche di competitor, che potrebbero essere riscritte in modo completamente diverso. Inoltre, partendo da una foto, ChatGpt può creare post per i social in linea con il brand. Nel seminario è stato fatto cenno anche a Google Bard, nuovo competitor di ChatGpt, nato da meno tempo e quindi meno ricco. «Google ha qualsiasi tipo di software, quindi, se usate i suoi strumenti, dovete pensare che presto saranno integrati e, ad esempio, potrete scrivere e inviare mail con il vostro stile».
Mazzù ha preso in esame anche Canva, uno strumento che ha funzioni di Ai. «Dentro Canva ci sono delle app con software che generano immagini in base a quello che chiedete: ad esempio, una spiaggia caraibica con qualsiasi oggetto o persona all’interno».
Per la comunicazione video, così importante per i social in questo momento, Mazzù ha invece consigliato Opus Clip, che spezzetta i file nelle tempistiche dei reel, tagliando adeguatamente i video nel momento giusto, mentre Gling Ai elimina da un video tutte le pause nel dialogo, le incertezze, le frasi sbagliate. «Ci sono software per tutte le esigenze – ha concluso Mazzù – e se non vi aggiornate voi, presto lo faranno gli altri».