Ai generativa priorità del travel: il report Amadeus

by Redazione | 21 Ottobre 2024 16:22

L’intelligenza artificiale generativa rimane un obiettivo centrale per il settore dei viaggi nel 2025. È quanto emerge da un nuovo report pubblicato da Amadeus – “Navigating the Future: How Generative Artificial Intelligence is transforming the travel industry”, che ha interpellato esperti dell’industry provenienti da tutto l’ecosistema turistico.

Tra gli oltre 300 leader intervistati, il 46% ha indicato l’Ai generativa come priorità assoluta per il prossimo anno, prima di qualsiasi altra tecnologia. Questa percentuale è salita al 61% nell’area Asia-Pacifico, suggerendo che quest’area potrebbe essere pronta ad assumere il ruolo di protagonista di questa tecnologia così innovativa.

Tra le altre tecnologie citate figurano la gestione dei dati (38%), l’architettura cloud (36%), l’infrastruttura It di Ai non generativa (34%) e la tecnologia biometrica (23%).
A livello globale, oltre la metà dei leader del settore tecnologico dei viaggi (51%) sostiene che l’Ai generativa ha già una “presenza significativa” nel travel del proprio Paese. Un altro 36% si aspetta che questa presenza emerga nel corso del prossimo anno, mentre l’11% prevede che il processo richiederà da uno a due anni. Solo il 2% ritiene che ci vorranno tre o più anni prima che l’intelligenza artificiale generativa abbia una presenza significativa nell’industry del proprio Paese.

Oggi, il 41% delle travel company afferma che la propria organizzazione dispone del budget e delle risorse necessarie per implementare l’Ai generativa, mentre l’87% è disposto a collaborare con un fornitore terzo per sviluppare applicazioni basate su questa.

Alla domanda su cosa rallentasse eventualmente l’introduzione della tecnologia, gli intervistati hanno risposto: sicurezza dei dati: 35%; mancanza di competenze e di formazione in materia di Ai generativa: 34%; qualità dei dati e infrastrutture tecnologiche inadeguate: 33%; problemi di Roi, mancanza di casi d’uso o difficoltà a stimare il valore: 30%; difficoltà di collegamento con i partner o i fornitori: 29%.

Quanto al suo utilizzo, mentre il processo di sperimentazione continua sono emersi diversi casi d’uso nel settore. Questi sono guidati dall’assistenza digitale per i viaggiatori durante la prenotazione (53%) e seguiti dalle raccomandazioni per attività o luoghi (48%), dalla generazione di contenuti (47%), dall’aiuto al personale per servire meglio i clienti (45%) e dalla raccolta e condensazione dei feedback post-viaggio (45%).

Sylvain Roy, chief technology officer di Amadeus, ha dichiarato: «In Amadeus lavoriamo per rendere l’esperienza di viaggio migliore per tutti, ovunque, e forse non c’è esempio migliore di questa mission che sta prendendo vita proprio ora attraverso l’implementazione dell’Ai generativa. Si tratta di una tecnologia che ha il potenziale per trasformare ogni aspetto dell’ecosistema dei viaggi, migliorando in modo significativo l’esperienza dei viaggiatori in ogni fase del viaggio».

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