by Redazione | 5 Aprile 2024 7:00
eDreams (parte di Odigeo) – che quest’anno celebra il suo 25° anniversario – svela alcuni dati emersi da una ricerca di mercato esterna su come l’intelligenza artificiale sta trasformando le esperienze di viaggio dei consumatori a livello globale, aprendo un’era di esperienze iperpersonalizzate.
La ricerca ha coinvolto 10mila consumatori in tutto il mondo e rivela, in generale, un consolidato apprezzamento dell’Ai tra gli utenti degli ecommerce, in particolare tra i più giovani.
Dana Dunne, ceo di eDreams Odigeo, ha dichiarato: «Oltre un decennio fa, in un’epoca in cui si pensava a malapena all’intelligenza artificiale per i viaggi, abbiamo deciso di muovere i primi passi in questo spazio, spinti dalla nostra voglia di innovare. Da allora, i nostri primi investimenti nell’integrazione dell’intelligenza artificiale nell’ecommerce ci hanno reso pionieri riconosciuti e ci hanno permesso di esplorare modalità più flessibili,[1] personalizzate ed entusiasmanti di consentire ai viaggiatori di scoprire il mondo. I risultati raggiunti fino ad oggi pongono le basi per ciò che vedremo negli anni a venire».
«I risultati di questa ricerca di mercato confermano la giusta direzione del nostro impegno nei confronti dell’intelligenza artificiale, allineandoci alle preferenze e alle aspettative dei giovani viaggiatori di oggi», aggiunge Dunne.
Lo studio rivela che l’adozione di strumenti basati sull’intelligenza artificiale tra i viaggiatori sta diventando sempre più comune, con il 79% degli intervistati italiani che afferma di utilizzarli già in ambito viaggi, o che sarebbe interessato a esplorarli in futuro, un dato anche superiore alla media internazionale del 73%.
A livello globale, ad affidarsi all’Ai è l’86% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni e l’84% di quelli di età compresa tra 25 e 34 anni, rispetto al 43% degli over 65, indicando che il futuro dei viaggi sarà in gran parte basato sull’intelligenza artificiale, così come lo sono le generazioni più giovani, abituate quindi a utilizzare queste nuove tecnologie.
Osservando le tendenze in Italia, il 77% degli utenti italiani tra i 18 e i 24 anni e l’84% di quelli di età compresa tra 25 e 34 anni utilizza già strumenti basati sull’intelligenza artificiale per le proprie esigenze di viaggio, o è aperto all’idea di utilizzarli nel prossimo futuro.
L’applicazione dell’intelligenza artificiale va oltre i viaggi, incidendo in modo significativo sul panorama più ampio dell’ecommerce. I dati rivelano anche che i consumatori riconoscono sempre più il ruolo e il valore che tecnologie come l’Ai svolgono nel personalizzare le loro esperienze di acquisto online, indipendentemente dal prodotto o servizio. eDreams Odigeo è stata una delle prime società di ecommerce a sfruttare l’intelligenza artificiale per offrire ai consumatori un’esperienza di acquisto personalizzata, in particolare attraverso la sua piattaforma di abbonamento di viaggio, Prime, che consente viaggi iper-personalizzati.
In particolare, più della metà degli intervistati italiani (54%) ha dichiarato di essere pienamente o parzialmente consapevole del ruolo dell’intelligenza artificiale nel migliorare le esperienze online e di apprezzare molto la riduzione dello sforzo che comporta. Questa consapevolezza e l’apprezzamento aumentano tra le fasce di età più giovani, ma anche quelle più mature stanno iniziando a seguire il trend.
Il 58% dei giovani tra i 18 e i 24 anni esprime infatti questo gradimento, stessa percentuale che si osserva nella fascia 25-34 anni. Tra gli over 65 il 36% degli utenti condivide lo stesso livello di consapevolezza e apprezzamento per l’intelligenza artificiale. Questo dato rivela che, anche se i più giovani sono più propensi a riconoscere l’enorme valore che l’intelligenza artificiale può aggiungere all’esperienza di acquisto online, anche gli utenti più maturi stanno iniziando ad apprezzarlo. Chi si avvale delle piattaforme di eDreams Odigeo, che vanta il più alto livello di soddisfazione del cliente, apprezza la personalizzazione dei risultati di ricerca, dell’offerta di prodotti e molti altri aspetti.
Pur ammettendo che potrebbe non notare sempre il contributo che da dietro le quinte viene apportato dall’intelligenza artificiale, più di un terzo degli intervistati italiani (33%) ha comunque affermato di apprezzarne molto i vantaggi nella personalizzazione delle esperienze di acquisto online.
Oltre a essere più propensi a utilizzare l’intelligenza artificiale per i viaggi, i più giovani, secondo la ricerca, mostrano una maggiore consapevolezza e apprezzamento per questo strumento. Ad esempio, in Italia solo una percentuale ristretta di giovani tra i 18 e i 24 anni (5%) ha dichiarato di non credere nel potenziale della tecnologia e dell’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza di acquisto online, rispetto al 10% dei baby boomer con più di 65 anni. Il riconoscimento del potenziale di trasformazione dell’intelligenza artificiale, insieme a una maggiore adozione di strumenti di questi strumenti per i viaggi, indica che da un lato i Millennial e la Generazione Z stanno guidando l’era dei viaggi che integrano tecnologia e Ai, con una visione affascinante di ciò che sarà più importante per i viaggiatori nei decenni a venire. A questi si affiancano, anche se a distanza, le generazioni più mature, che stanno rivedendo le proprie abitudini di acquisto.
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