Ai priorità nel turismo: i report di Wttc e Microsoft
Due nuovi report del World Travel & Tourism Council (Wttc) con Microsoft evidenziano ancora una volta il ruolo dell’intelligenza artificiale nell’evoluzione del settore viaggi.
I due report chiudono una serie di pubblicazioni sul fenomeno Ai e sono stati lanciati durante l’assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Si tratta di “Responsible Artificial Intelligence: Overview of Ai Risks, Safety & Governance” e di “Artificial Intelligence: Global Strategies, Policies & Regulations”, in cui emergono i fattori-chiave di questa tecnologia tra cui svettano la sicurezza, la responsabilità di utilizzo e il bisogno di una precisa regolamentazione.
«In un panorama in rapida evoluzione, l’intelligenza artificiale emerge come catalizzatore di cambiamenti positivi – commenta Julia Simpson, Wttc president & ceo – Questi rapporti dimostrano che l’Ai non è solo un progresso tecnologico, ma uno strumento strategico che può iper-personalizzare le esperienze dei clienti e anche favorire la sostenibilità».
Simpson spiega come sia già largamente utilizzata nel settore e diversi importanti Gruppi alberghieri, tra cui Iberostar, «la stanno adoperando per monitorare e ridurre gli sprechi alimentari, cosa che ha comportato non solo un risparmio sui costi del 27%, ma ha evitato che migliaia di chili di cibo inutilizzato finissero in discarica».
Entrambi i rapporti presentati hanno rimarcato la necessità delle aziende del travel di fare dello sviluppo dell’Ai una priorità strategica, promuovendo l’unione macchina-uomo. Si evince, inoltre, l’attuale carenza di forza lavoro qualificata in materia di intelligenza artificiale nel travel, così come risulta sempre importante puntare sui fattori etica e inclusione.
Julie Shainock, managing director travel, transport, & logistics industry di Microsoft, conclude: «Stiamo assistendo all’adozione dell’intelligenza artificiale in tutto l’ecosistema dei viaggi con l’obiettivo di migliorare l’esperienza di chi lavora e dei viaggiatori. È stato fatto molto, ma siamo solo all’inizio».