Formazione, consulenza professionale, supporto tecnico e prodotto per affiancare le agenzie di viaggi e fornire gli strumenti necessari per adeguarsi agli scenari futuri: è la suite di servizi presentata a Rimini da Aiav per un mondo del turismo organizzato più sostenibile ed inclusivo anche sul fronte della distribuzione.
«Siamo con gli agenti di viaggio dal 2001 – ha spiegato il presidente Fulvio Avataneo – e oggi contiamo più di 1.760 associati, numero in crescita negli ultimi mesi a causa delle problematiche legate ai voucher e ai contributi, che hanno spinto molte agenzie a rivolgersi a noi per un supporto operativo e consulenziale. In questi anni il mondo del turismo è cambiato profondamente, ma il nostro impegno è rimasto immutato, come l’approccio diretto e pragmatico che ai tempi di Autotutela è stato dirompente nella lotta all’abusivismo e alle pratiche scorrette messe in atto da alcuni operatori. Rispetto al passato, però, l’attività associativa si è ampliata sia sul piano politico-istituzionale sia su quello operativo».
Di recente Aiav ha partecipato anche ai Protocolli di alternanza scuola-lavoro del Miur, a cui si affianca il progetto pilota “Integrazione Scuola-Lavoro”, sviluppato nel corso degli ultimi mesi con l’Istituto di Istruzione Superiore Paolo Boselli di Torino, volto a superare i limiti dei programmi di alternanza tradizionali e migliorare la preparazione degli studenti delle classi quarte e quinte turistiche, avviandoli con successo verso il mondo del lavoro.
Sempre nel periodo emergenziale Aiav ha assicurato anche un supporto legale in tempo reale attraverso un team di 5 legali, di cui 2 operativi a tempo pieno presso la sede torinese dell’associazione e tra i servizi offerti rientra anche la gestione contabile dell’agenzia. «Ci siamo sempre distinti per la grande concretezza e la proattività nello sviluppo di strumenti a supporto degli associati. Il nostro obiettivo è la valorizzazione dell’imprenditorialità individuale, in un contesto di mercato che tende alla concentrazione e può portare ad un ridimensionamento della qualità del prodotto e delle idee – conclude Avataneo – Valorizziamo il bello, che risiede nelle differenze, nel capitale culturale di ogni imprenditore. Lottiamo affinché tutti abbiano la loro voce e si possa, insieme, contribuire a fare del turismo un settore trainante per l’economia e l’immagine del nostro Paese nel mondo».