Per la distribuzione turistica l’unica strada percorribile per la ripartenza post Covid è nell’associazione in partecipazione: questo il leit motiv che ha caratterizzato l’educational organizzato recentemente da Bluvacanze a bordo di Msc Grandiosa ed al quale hanno partecipato oltre 150 agenti di viaggi.
Durante l’evento la direzione generale del Gruppo ha organizzato incontri one-to-one per approfondire le caratteristiche del “Progetto Gold“ e illustrare agli agenti di viaggi il lavoro di riorganizzazione dei processi aziendali svolto in questi mesi.
«Abbiamo voluto incontrare gli agenti per spiegare loro personalmente come tutte le nuove iniziative commerciali che stiamo intraprendendo andranno ad aumentare il valore della formula dell’Aip – ha sottolineato Claudio Busca, direzione generale leisure Gruppo Bluvacanze – che rappresenta lo strumento per dare maggiore valore al ruolo della distribuzione, uno dei pochi in grado di migliorare la performance in modo significativo nel rapporto costi/ricavi».
La formula dell’associazione in partecipazione di Bluvacanze si basa su un’organizzazione aziendale che permette agli associati di concentrarsi esclusivamente sulle vendite delegando le questioni burocratiche alla sede. È infatti presente un ufficio dal significativo nome family office, con un team di 11 persone che funge da punto di riferimento quotidiano su tutte le questioni relative al backoffice agenziale in grado di fornire assistenza su tutte le necessità dell’associato.
«Ad oggi – ha ricordato Busca – siamo l’unica realtà della distribuzione turistica ad aver sviluppato con successo questa formula che si basa su uno stretto rapporto tra sede e agenzie non solo per le questioni burocratiche ma anche commerciali, amministrative e legali. L’agenzia può contare su una risorsa diretta che lavora in sede per supportare l’associato e risolvere le sue problematiche».
Bluvacanze ha voluto anche dare uno sguardo al futuro discutendo con gli associati quale sarà il ruolo della distribuzione organizzata nei prossimi mesi: «Sul calendario – ha concluso Busca – ho cerchiato il mese di aprile come cruciale per la prima ripartenza del settore in termini di prenotazione. Purtroppo, però, tra gli aiuti economici che arrivano a singhiozzo, i voucher che stanno andando a scadenza e la mancata apertura di corridoi turistici è una ripartenza sempre di più ad ostacoli per tutto il settore».