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Air Austral acquisisce il 49% di Air Madagascar

Air Madagascar, rappresentata in Italia da Global Distribution Sales & Marketing (Global Gsa), ha firmato una partnership strategica con Air Austral in base alla quale quest’ultima acquisirà il 49% del capitale azionario del vettore malgascio.

L’intesa è stata siglata ad Antananarivo e ha visto partecipare alla cerimonia ufficiale Marie Joseph Malé (presidente e direttore generale di Air Austral), il presidente della Repubblica del Madagascar Hery Rajaonarimampianina e del presidente della Réunion, Didier Robert.

A livello societario, la partnership stabilisce che lo stato malgascio continuerà a detenere il pacchetto di maggioranza del vettore, con il 51% delle azioni, e avrà diritto a nominare il presidente del cda. Da parte sua, Air Austral forte della sua quota di minoranza, potrà indicare il nome del direttore generale, oltre a essere responsabile dell’amministrazione e delle operazioni dei voli di Air Madagascar.

Secondo l’intesa, che ha per oggetto il rilancio di Air Madagascar ed il ritorno del vettore alla redditività entro breve tempo, Air Austral investirà circa 40 milioni di dollari nei prossimi dieci anni per migliorare la parte tecnica e operativa del vettore malgascio. Il piano prevede nei prossimi tre anni un focus sulla riorganizzazione della compagnia, mentre la seconda fase si concentrerebbe sulla crescita, tra cui l’apertura di nuove rotte e lo sviluppo della flotta.

Attualmente Air Madagascar opera voli da Parigi CdG ad Antananarivo tre volte alla settimana (martedì, venerdì e domenica; ritorno dal Madagascar il mercoledì, sabato e lunedì), tutti serviti con Airbus A340-300 configurato con 224 posti in Economy class, 21 posti in Premium Economy e 30 in Business Class.

Dal suo hub malgascio, il vettore raggiunge con ottime coincidenze con i voli intercontinentali una ventina di destinazioni in tutto il Paese. Dall’Italia, la compagnia assicura comode coincidenze con Parigi CdG da Bologna, Genova, Milano, Torino, Venezia e Roma grazie a una serie di accordi speciali di avvicinamento. Dall’hub di Antananarivo, il vettore serve un network di destinazioni intercontinentali extra-europee (Bangkok e Guangzhou), regionali (Reunion, Mauritius, isole Comore, Sud Africa, Mayotte) e una ventina di mete domestiche.

Dallo scorso anno la compagnia è stata rimossa dalla lista di sicurezza europea e può ora volare verso tutti e 28 i Paesi dell’Unione, senza alcuna restrizione. Per l’ingresso in Madagascar, viene emesso un visto turistico all’arrivo in aeroporto al costo di circa 23 euro, per un soggiorno inferiore a trenta giorni. Il passaporto dovrà avere una validità di almeno 6 mesi, una pagina disponibile e sarà presentato all’arrivo con un biglietto comprensivo anche di ritorno.

«Con questa intesa il futuro di Air Madagascar si annuncia più promettente che mai, grazie alla possibilità che il network del vettore si sviluppi ulteriormente oltre le rotte servite attualmente, consentendo di scoprire più facilmente uno dei Paesi più belli (e meno conosciuti) dell’Oceano Indiano. Per questo motivo, già adesso, la compagnia offre ai passeggeri europei ed italiani la possibilità di acquistare con uno sconto fino al 50% i voli domestici se abbinati a quelli internazionali via Parigi», ha sottolineato Vittorio Myr, director airlines operation di Global gsa.

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