Air China e Air Ukraine International entrano ufficialmente in Ibar. La decisione è stata ratificata durante la recente assemblea estiva dell’Italian Board Airline Representatives. Ad oggi, quindi, l’associazione rappresenta 52 compagnie aeree italiane e straniere operanti in Italia.
«Ho già fatto parte del board in altri paesi per conto della compagnia – dichiara Vladimir Alifanov, direttore per l’Italia di Air Ukraine International – dunque conosciamo già l’importanza di questa associazione nei rapporti con le istituzioni locali. Per quello che abbiamo visto, anche in questa prima assemblea, pur se tra molte difficoltà in Italia gli interessi della nostra industria sono adeguatamente tutelati».
«L’Italia è già una delle principali destinazioni europee per la nostra compagnia – afferma Li Yu, general manager per l’Italia di Air China – ed è destinata a svolgere anche in futuro un ruolo di primo piano. Abbiamo avuto degli incontri preliminari con i vertici dell’Ibar che sono serviti a comprendere meglio il quadro regolatorio e ad apprezzare l’importanza del ruolo svolto dalle associazioni di categoria. Ora siamo anche noi parte della squadra e anche se il nostro è un settore estremamente competitivo, abbiamo tanti interessi comuni che ci inducono ad essere uniti».
Grande soddisfazione espressa anche dal presidente, Benito Negrini: «Negli anni passati abbiamo avuto una leggera contrazione nel numero di associati, alcuni dei quali hanno preso la sofferta decisione di abbandonare il mercato italiano. Questa inversione di tendenza è per me un riconoscimento agli sforzi degli ultimi anni ed una conferma della autorevolezza della nostra associazione. Registriamo diversi segnali di interesse da parte di altri vettori e sono perciò ottimista sulla possibilità che l’assemblea generale di fine anno sia l’ occasione per dare il benvenuto ad altre compagnie».