In casa Air France sono arrivate le dimissioni del direttore generale Franck Terner, in azienda dal 1988 e imputato numero uno, secondo i sindacati, del fallimento delle negoziazioni per il rinnovo dei contratti di piloti, personale di volo e di terra.
Le funzioni dell’ex direttore generale – si legge su preferente.com – saranno assunte da Benjamin Smith, ceo di Air France-Klm entrato in carica da poche settimane, fino al prossimo 31 dicembre. Toccherà a lui, infatti, sedersi al tavolo con i rappresentanti dei lavoratori: l’obiettivo di Smith è quello di mettere fine a una vicenda che da febbraio a giugno ha prodotto quindici giorni di scioperi, una perdita stimata in 335 milioni di euro e anche le dimissioni di Jean-Marc Janaillac.
Adesso, di fronte a Smith si siederanno tutte le sigle sindacali che, in media, rivendicano un aumento generalizzato dei salari del 5,1% (più un 4,7% ulteriore per i piloti). «Cambierò approccio – ha detto in una nota il ceo – ma i miei primi incontri con il personale di Air France mi fanno ben sperare nella soluzione della questione», ricordando come è il modello di business del vettore francese a non funzionare più. «Non possiamo permetterci di essere arroganti e di immaginare di avere più diritti sui nostri clienti rispetto a quelli che hanno i nostri concorrenti».
Intanto, secondo quanto riportano i media francesi, il giro di poltrone all’interno di Air France-Klm potrebbe portare presto anche alla dimissioni dell’attuale direttore delle risorse umane Gilles Gateau.