Air India risorge con un maxi ordine da 540 aerei

Air India risorge con un maxi ordine da 540 aerei
17 Febbraio 06:50 2023 Stampa questo articolo

Air India risorge da una lunga e profonda crisi e, da quando è stata acquisita da Tata Group, si sta rilanciando con acquisizioni e investimenti, candidandosi a essere uno dei top player dell’aviazione asiatica e mondiale.

L’investimento più clamoroso sembra essere stato appena finalizzato: la compagnia aerea – secondo il sito specializzato SimpleFlying – avrebbe firmato uno degli ordini più grandi della storia ovvero oltre 500 nuovi aeromobili con due commesse per Airbus e Boeing.

L’ordine per Airbus prevede 250 velivoli – 140 A320neo e 70 A321neo a corridoio singolo, oltre a 34 A350-1000 e sei widebody A350-900 – mentre Boeing fornirà 220 aeromobili (190 aerei 737Max, 20 aerei 787 e 10 modelli 777X). Ordini che valgono oltre 70 miliardi di dollari Usa per 470 aerei e le prime consegne partiranno già a fine anno.

Inoltre, Air India si è assicurata anche un opzione per un ulteriore ordine addizionale con Boeing per 70 aeroplani (per un totale ipotetico, quindi di 540 aereomobili) che includono 50 velivoli 737 Max e 20 modelli 787.

Il maxi-ordine fa parte del nuovo corso di Air India che vuole modernizzare tutta la flotta e concentrarsi sul recupero di quote di mercato verso le destinazioni internazionali.

I target di riferimento restano due: l’enorme popolazione domestica e l’altrettanto numerosa popolazione indiana residente nel resto del mondo che, negli ultimi anni, ha preferito volare con i vettori mediorientali invece che con la “compagnia di bandiera”. Nel prossimo decennio, l’India crescerà fino ad avere la popolazione più numerosa del mondo, la sua economia si espanderà più rapidamente tra i Paesi del G20 e una classe media in crescita spenderà di più per i viaggi aerei.

Di conseguenza, il traffico passeggeri in India crescerà rapidamente, anche sui mercati a lungo raggio di Stati Uniti, Europa e Asia-Pacifico che l’A350 è ben posizionato per servire.

Nell’ultimo anno, il vettore indiano è stato anche attivissimo sul mercato. Dopo l’accordo per entrare in possesso del 100% di AirAsia India; a fine 2022 la proprietà Tata Group ha firmato con Singapore Airlines il patto per far confluire Vistara in Air India.

Nell’ambito dell’accordo Singapore Airlines (Sia) acquisirà una partecipazione del 25,1% di Air India. Oltre a conferire la propria quota di Vistara, inoltre, Sia investirà 250 milioni di dollari nella nuova compagnia aerea.

Questa fusione – tutta centrata sul mercato indiano per contrastare il vettore IndiGo – dovrebbe concludersi entro marzo 2024.

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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