Air Italy, Dimitrov: «Fiducia in Boeing, troverà la soluzione per i Max 8»
«Siamo fiduciosi, crediamo in Boeing e siamo certi che troverà una soluzione. Siamo stati conformi a tutte le direttive, una di queste era di lasciare a terra i nostri 737 Max 8 e lo abbiamo fatto. Continueremo a eseguire le indicazioni che arriveranno, lavoriamo a stretto contatto con il costruttore e con tutte le autorità come Enac ed Easa e continueremo a fare ogni sforzo necessario per riportarli in servizio». Così Rossen Dimitrov, chief operating officer di Air Italy, in occasione del lancio del nuovo volo Malpensa-Los Angeles, fa il punto della situazione sullo stop agli aeromobili dopo l’incidente di Ethiopian.
LEASING E RIPROTEZIONI. «Siamo subito partiti con le riprotezioni, parlando con i nostri partner per avere aeromobili in leasing (Bulgaria Air e Blue Air al momento, ndr) e per assicurare che i nostri passeggeri non fossero danneggiati dalla messa a terra dei Boeing Max. Certamente un impatto c’è stato, trattandosi di velivoli con cui stiamo operando, ma che non sono nostri», afferma il manager. Dimitrov lascia anche intendere che le due macchine di Bulgaria Air rimarranno in casa Air Italy ancora per molto, «fermo restando che valutiamo la situazione giorno per giorno con Boeing. È una situazione che crea pressione dal punto di vista operativo, ma che stiamo gestendo».
RITARDI NELLE CONSEGNE. L’altro fronte aperto è quello dei ritardi nelle consegne dei nuovi aeromobili, che incide anche sugli schedule, come il rinvio della Milano-Chicago: «Confermiamo che il volo non è stato cancellato, ma solo posticipato al 2020. Dal momento che stiamo fronteggiando questi ritardi nelle consegne dobbiamo decidere dove espanderci, cosa rimandare e cosa invece mettere da parte».
Detto ciò, l’obiettivo di Air Italy è investire esattamente dove va la domanda italiana stagione per stagione. «Per questo – conclude Dimitrov – abbiamo deciso di focalizzarci sul Nord America, perché il mercato è molto promettente. E dunque: Los Angeles, San Francisco, Toronto. Quando cominceranno ad arrivare anche i nuovi velivoli potremo pensare ad altre destinazioni. E molti dei voli, lo abbiamo già detto, saranno stagionali. La chiave è essere capaci di entrare e uscire al momento giusto».