Air Italy-sindacati: scontro sulla continuità territoriale
Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro a porte chiuse svoltosi giovedì a Olbia tra i dipendenti di Air Italy e i vertici della compagnia, a iniziare dal chief operating officer del vettore, Rossen Dimitrov.
“Air Italy dimostri con i fatti e non solo a parole di tenere alla base olbiese e ai suoi dipendenti. Il ricorso contro il bando sui voli della continuità territoriale non è sufficiente”, hanno chiesto al termine dell’assemblea Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto Aereo e Anpav.
Ma non è finita, perché le sigle sindacali, in attesa delle novità sul fronte del network, rimangono contrari alla strada scelta da Dimitrov. “Da lui – prosegue la nota – abbiamo appreso della volontà di Air Italy di presentare ricorso contro l’aggiudicazione provvisoria ad Alitalia delle rotte in continuità da Olbia per Milano e Roma ma riteniamo che l’unica strada percorribile e dall’esito certo sia la presentazione di un’offerta senza alcuna compensazione economica”.
La presentazione di un’offerta senza compensazione, dicono i rappresentanti dei lavoratori, permetterebbe di «evitare perdite di ulteriori posti di lavoro e un ingente danno economico al nostro territorio. Air Italy accetti la richiesta della Regione a vendere i voli dall’1 al 16 di aprile per Roma e Milano, al momento non acquistabili; e metta subito in vendita i voli stagionali, nazionali ed internazionali, che per 54 anni ha sempre garantito dal Costa Smeralda».