Air Transat e Saf+ Consortium hanno annunciato un accordo commerciale per il 90% del biocarburante sostenibile prodotto da Saf+ nel suo primo impianto durante i primi quindici anni di funzionamento.
L’accordo, che include anche il sostegno allo sviluppo del progetto, conferma l’impegno di Air Transat a ridurre la sua impronta ambientale e a proseguire in azioni contro il cambiamento climatico, diventando la prima compagnia aerea in Canada a ordinare un volume significativo di biocarburante per un lungo periodo di tempo.
«Questo accordo è una parte importante della nostra strategia per ridurre le nostre emissioni di gas serra. L’approccio tecnologico di Saf+ contribuirà notevolmente allo sforzo per decarbonizzare il settore dell’aviazione e siamo orgogliosi di far parte della costruzione di soluzioni concrete che ci permetteranno di offrire ai nostri clienti un’esperienza di viaggio a basse emissioni di carbonio», ha dichiarato Annick Guérard, presidente e ceo di Transat.
L’obiettivo di Saf+ è di portare sul mercato un combustibile sintetico (il biocarburante) che entro il 2025-26 abbia un’impronta di carbonio inferiore dell’80% rispetto al combustibile fossile, catturando 120mila tonnellate di CO2 all’anno.
La tecnologia di Saf+ consiste nel produrre un combustibile liquido sintetico catturando e combinando CO2 da fonti industriali con idrogeno verde prodotto in Québec. Mentre ci sono diversi tipi di carburanti sostenibili, il biocarburante è una strada particolarmente promettente perché la sua materia prima non compete con altri usi.