Airbnb, +70% di ricerche in advanced booking per l’estate

by Redazione | 10 Luglio 2023 11:49

È un’estate all’insegna della previdenza e della spesa oculata quella fotografata da Airbnb che ha analizzato l’andamento del mercato italiano: intanto quest’anno la voglia di viaggiare degli italiani ha dovuto fare i conti con il costo della vita crescente. E per ovviare, si è scelto di muoversi in anticipo: già nel primo trimestre 2023, gli italiani avevano effettuato il 70% in più di ricerche per soggiorni estivi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Non solo: complice lo smart working, crescono i soggiorni lunghi in località del sud e delle isole, meglio se in luoghi non troppo inflazionati.

Le destinazioni convenienti più popolari in Italia per l’estate

Osservando la crescita significativa delle prenotazioni per soggiorni estivi nel sud Italia, Airbnb ha individuato le località di tendenza più convenienti per i viaggiatori per trascorrere le vacanze 2023, dove è ancora possibile spendere meno di 100 euro a notte. Tra questi primeggiano Ugento in Puglia, Tertenia, Sant’Antioco e Badesi in Sardegna,  e ancora Brindisi, Salerno,Vico Equense , Pompei e Bergamo.

Lo smart working allunga i soggiorni degli italiani

E anche per questa estate chi ha la possibilità, in Italia, continua a scegliere il lavoro da remoto. Nel primo trimestre dell’anno, infatti, le notti prenotate dai connazionali per soggiorni estivi superiori ai 28 giorni sono aumentate del 30% rispetto al 2022, a riprova che gli ospiti italiani continuano ad apprezzare la libertà nel modo di vivere e viaggiare. E tra le destinazioni “estive” più ricercate per questo tipo di viaggi primeggiano Cervia, Forte dei Marmi, San Felice Circeo, Riccione, Viareggio, Anzio, Cesenatico; e tra le estere New York e Barcellona.

Continua la riscoperta del turismo diffuso e delle zone rurali

I viaggiatori italiani desiderano sempre più rifugiarsi nella natura, cercando destinazioni lontane dal traffico delle grandi città. Da gennaio a marzo di quest’anno, oltre un quarto delle notti prenotate da questi ultimi è stato per soggiorni in zone rurali e, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, le prenotazioni per questi soggiorni sono cresciute di oltre il 50%. Inoltre, le famiglie che scelgono di viaggiare con Airbnb hanno ad esempio la possibilità di visitare luoghi con paesaggi mozzafiato, che però non sono frequentati da centinaia o migliaia di  persone contemporaneamente.

Italiani “campioni di ospitalità”

L’anno scorso gli host italiani, grazie all’ospitalità in casa, hanno guadagnato un reddito extra utile per mantenere le proprie famiglie. Il guadagno del tipico host di una stanza privata nel 2022 è stato di circa 1.300 euro, mentre il prezzo medio per una stanza sulla piattaforma in Italia era di 71 euro a notte. Scegliendo un soggiorno di questo tipo, gli ospiti possono conoscere una città dal punto di vista di un residente del luogo. Considerando l’effetto economico sul territorio, gli ospiti che visitano il nostro Paese con Airbnb spendono  circa 117 euro pro capite al giorno, con una buona percentuale destinata ai ristoranti locali, ai prodotti enogastronomici e allo shopping. Gli italiani, poi, sono ottimi padroni di casa, con valutazioni eccellenti dai loro ospiti: la media è di 4,8 stelle su 5, ma l’80% delle recensioni sono a 5 stelle.

«È interessante osservare i flussi turistici degli italiani in questo momento – spiega Giacomo Trovato, country manager di Airbnb Italia – perché c’è sempre più voglia di viaggiare e di instaurare relazioni. Non solo, infatti, la  richiesta  di alloggi su Airbnb è in crescita, ma si nota che l’evoluzione nel modo di viaggiare iniziata gli anni scorsi non si è fermata. I nostri connazionali soggiornano più a lungo rispetto al passato, cercano opzioni convenienti ed esplorano nuove destinazioni».

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