by Redazione | 1 Agosto 2024 12:03
Semestre in buona tenuta per Airbus, che ha riportato ricavi per 28,8 miliardi di euro, un Ebit di 1,4 miliardi e un consuntivo operativo che certifica 323 aeromobili commerciali consegnati, ma al tempo stesso ha dovuto subire un considerevole numero di cancellazioni degli ordini.
A tal proposito, alla fine di giugno il portfolio di ordini[1] si è attestato sugli 8.585 aeromobili con un valore di ordini acquisiti pari a circa 6,1 miliardi di euro. Per la fine dell’anno Airbus prevede di consegnare complessivamente 770 macchine.
«La performance finanziaria del semestre appena conclusosi – ha commentato Guillaume Faury, amministratore delegato di Airbus – riflette principalmente taluni oneri significativi nel nostro business spaziale. Ma per gli aerei commerciali, ci concentriamo sulle consegne e sulla preparazione delle fasi successive del ramp-up, ovvero la fase di piena produzione programmata, affrontando al contempo le sfide specifiche della catena di fornitura e proteggendo l’approvvigionamento del materiale».
Nel dettaglio prosegue il ramp-up per l’A220 che ora registra una produzione mensile di 14 esemplari ed entro il 2027 è prevista una produzione a regime di 75 velivoli al mese per il modello A320.
Riguardo poi l’A321 Xlr, Airbus ha appena ricevuto la certificazione dall’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (Easa) e la sua entrata in servizio è prevista per la fine dell’estate 2024. Mentre nel segmento degli aeromobili widebody (a doppio corridoio), Airbus continua a puntare a un tasso di produzione mensile di quattro esemplari A330 per quest’anno e di 12 macchine prodotte al mese per l’A350 nel 2028.
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