Tempestiva azione di prevenzione dell’Easa, l’ente regolatore europeo per la sicurezza aerea, che richiederà ufficialmente alle compagnie del vecchio continente di condurre un’ispezione una tantum sugli Airbus A350 presenti nelle flotte.
La mossa fa seguito a un incendio al motore di bordo scoppiato su un volo Cathay Pacific il 1° settembre, poco dopo il decollo da Hong Kong a Zurigo. L’aereo era alimentato da un motore Rolls Royce Trent XWB.
L’incendio ha portato Cathay a ispezionare i motori di ciascuno dei suoi 48 aerei A350, identificandone 15 che necessitavano della urgente sostituzione delle linee di alimentazione con carburante del motore. Tra l’altro, proprio ieri il vettore ha fatto sapere di avere quasi completato le sostituzioni. La compagnia ha dovuto cancellare un totale di 90 voli programmati tra il 2 e il 9 settembre.
A seguito di questa vicenda diverse aerolinee son corse ai ripari: Singapore Airlines ha già fatto sapere di aver avviato le sue ispezioni sugli oltre sessanta A350 di cui dispone e Japan Airlines di averle ultimate sui suoi cinque esemplari senza rilevare alcuna anomalia.
Mentre la Faa, ovvero la statunitense Federal Aviation Authority, ha diramato una nota nella quale dichiara di non aver avviato alcuna richiesta di ispezione nei confronti di Delta Air Lines, che è l’unica compagnia aerea americana a essersi dotata di trenta esemplari di questo aeromobile.
In questo susseguirsi di note e precisazioni, Airbus non ha ancora rilasciato commenti su quanto accaduto al volo Cathay.