Gli effetti della pandemia da Covid-19 si sono fatti sentire anche per Airbus. Il colosso di Tolosa ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con una perdita netta di 767 milioni di euro, contro un utile di 989 milioni di un anno prima.
Tale perdita, si legge in una nota, è attribuibile al calo del 33% dell’attività nel settore dell’aviazione civile, che rappresenta più dei tre quarti dei ricavi del gruppo. Il fatturato, inoltre, è sceso del 27%, a 11,2 miliardi di euro.
L’indicatore più importante della redditività del gruppo, l’utile operativo (Ebit) è sceso del 49%, a 820 milioni di euro. Ciò è dovuto principalmente al calo delle consegne di aerei commerciali e al rallentamento delle attività nel settore spaziale (Airbus Defence and Space).
Per contro, il colosso europeo è riuscito a mantenere un cash flow positivo, a 600 milioni di euro, grazie a consegne più elevate rispetto al trimestre precedente, unito a sforzi per aumentare i risparmi. Inoltre, la divisione Airbus Helicopters ha registrato vendite complessivamente stabili e un utile operativo in aumento del 16% nei primi nove mesi dell’anno.