Scatto in avanti per Airbus con l’obiettivo di guadagnare terreno su Boeing, in difficoltà dopo lo stop ai 737 Max. Il costrutture europeo prevede di aumentare quest’anno la produzione del 10% per un totale di 880-890 aerei passeggeri, rispetto agli 800 del 2018, anno in cui il concorrente Usa ne aveva prodotti 806. La notizia emersa in un seminario per la stampa è riportata da Il Sole 24 Ore.
«Vorrei avere più aerei da vendere di quelli che ho», ha dichiarato il direttore commerciale di Airbus, Christian Scherer, manager di punta nella squadra oggi capitanata da Guillaume Faury, il francese nominato lo scorso 10 aprile amministratore delegato.
In particolare, l’azienda ha esplicitato l’intenzione di aumentare la produzione dell’A320. «Abbiamo pianificato 63 aerei al mese. Vedremo nel secondo semestre se possiamo andare oltre», ha affermato Michael Schoellhorn, neo direttore operazioni.
Tra i circa 900 aeromobili in produzione quest’anno, sarebbero inclusi jet più piccoli – tra 100 e 130 posti – delle ex C Series di Bombardier, di cui Airbus ha acquisito la maggioranza lo scorso luglio ribattezzando i modelli A220. Una sfida a cui Boeing ha risposto acquisendo l’attività nei regional jet della brasiliana Embraer.