Airbus ha annunciato un programma di riduzione e ricollocamento del personale che interesserà 3.700 lavoratori. Una mossa che trova giustificazione nel rallentamento produttivo del superjumbo A380 e dell’aereo da trasporto militare A400.
Sarebbero quattro i siti interessati dal mutamento degli organici: a Tolosa, in Francia, dove sarà anche più facile trovare ulteriori posti in altri programmi considerato il fatto che si è di fronte alla sede principale del costruttore francese; a Brema, Augusta, Stade e forse ad Amburgo, in Germania; a Siviglia, in Spagna; a Filton, in Gran Bretagna.
Nel 2017 – si legge su Il Sole 24 Ore – Airbus ha consegnato 15 aeromobili A380 e aveva già previsto di ridurre la produzione a 12 nel 2018 e a 8 nel 2019. Con le nuove linee approvate i superjumbo diventano sei all’anno.
“È una cifra che rende industrialmente efficiente e sostenibile, nel tempo e ancora per diversi anni, la costruzione dell’aereo di linea più grande del mondo. Riguardo all’A400, invece, saranno otto i velivoli creati ogni anno. Inoltre, la società conta di riuscire a proporre a gran parte delle persone interessate altre opportunità all’interno dell’azienda”, fanno sapere da Airbus.