Airbus, utili in frenata. Ma sono 800 gli aerei in consegna
Consuntivo 2023 con qualche “turbolenza” per il gruppo Airbus, che ha chiuso l’anno con un utile netto di circa 3,8 miliardi di euro, pari ad un -11% rispetto al 2022. Si tratta però di un decremento che il ceo, Guillaume Faury, ha spiegato con i forti investimenti e i costi sostenuti dalla casa produttrice europea nel settore aerospaziale. Nel corso della conferenza stampa annuale alla quale ha partecipato anche il cfo, Thomas Toepfer, sono stati evidenziati nel dettaglio i principali dati legati alla produttività, in particolare l’impegno del Gruppo nell’aviazione commerciale. Airbus, infatti, ha consegnato 735 aeromobili e nel 2024 conta di consegnare 800 aerei, nonostante le persistenti crisi geopolitiche che, come lo scorso anno, stanno influendo sugli ordini e sulle commesse delle varie compagnie aeree.
Nonostante lo scenario generale, Faury ha comunque sottolineato: «Nel 2023 abbiamo registrato una forte acquisizione di ordini in tutte le nostre attività e mantenuto i nostri obiettivi. Si è trattato di un risultato significativo e continueremo a investire nel nostro sistema industriale globale, mentre progrediamo nella trasformazione e nel fondamentale percorso di decarbonizzazione. Le nostre proposte di dividendi sono dovute alle prospettive di crescita nel 2024 e alla certificata solidità del bilancio».
I segnali del definitivo ritorno alla normalità dopo lo tsunami della pandemia sono fin troppo evidenti, se si guarda agli ordini complessivi di aeromobili commerciali, che nel 2023 sono stati pari a 2.319 aeromobili, per un valore complessivo di 554 miliardi di euro, in aumento di quasi 186 miliardi rispetto al 2022.
Il fatturato consolidato di Airbus è aumentato dell’11% su base annua raggiungendo i 65,4 miliardi di euro (nel 2022 era a quota 58,8 miliardi). I ricavi generati da Airbus, invece, hanno riguardato principalmente le attività relative agli aerei commerciali, aumentate del 15%, che riflettono principalmente il maggior numero di consegne.
Procedono, infine, con le tempistiche previste le produzioni dei vari modelli e il ramp-up dell’A220, che nel 2026 avrà un tasso di produzione mensile di 14 aeromobili. Nella famiglia di A320 la produzione sta procedendo bene e anche per questo modello è prevista per il 2026 una produzione mensile di 75 aeromobili. Intanto, per la famiglia di aeromobili widebody, nell’anno in corso, Airbus prosegue nel suo piano di produzione di 4 aeromobili al mese, che diventeranno 10 al mese nel 2026.