Ryanair si erge a paladina della concorrenza dei cieli europei e se la prende con Lufthansa e sei compagnie aeree operanti in Italia. Tutti colpevoli di avere alterato, con il loro comportamento, le regole del libero mercato.
“Finora, abbiamo fatto appello contro tutte le decisioni della Commissione che approvano gli aiuti dei governi alle compagnie aeree e lo stesso vale per il via libera dato a Lufthansa“. A dirlo è il direttore legale di Ryanair, Juliusz Komorek, che ha annunciato che farà ricorso alla giustizia europea contro il via libera dato da Bruxelles al piano di salvataggio da 9 miliardi di euro di Lufthansa da parte del governo tedesco, ritenendolo anticoncorrenziale. «Lufthansa ha bisogno di fondi di guerra per combattere la concorrenza, ma non ne ha bisogno per sopravvivere», ha aggiunto Gomorek ai giornalisti.
Come si ricorderà, Ryanair aveva nelle scorse settimane impugnato presso la Corte lussemburghese gli aiuti di Stato concessi da Francia, Danimarca e Svezia alle compagnie aeree e autorizzati dall’Antitrust Ue.
Ma non solo: il vettore capitanato da Michael O’Leary ha anche inoltrato alla Commissione europea un reclamo a proposito di un presunto cartello che riguarderebbe sei compagnie aeree, tra cui Alitalia e due controllate da Lufthansa, Austrian Airlines e Air Dolomiti. L’accusa della low cost irlandese è che le sei compagnie “potrebbero aver avviato delle trattative per fissare livelli minimi di prezzo” sui servizi in Italia.