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Aiuti di Stato, Ue: “Ryanair restituisca 14 milioni alla Germania”

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Clamorosa decisione della Commissione europea: con una pronuncia emessa ieri intima al governo tedesco di recuperare 14 milioni di euro erogati a Ryanair e 1,2 milioni all’aeroporto di Francoforte-Hahn, con tre distinte misure, perché incompatibili con le norme Ue sugli aiuti di Stato. Il recupero prevede anche il conteggio degli interessi. Con un altro provvedimento, scorporato dal primo, la Commissione ha anche accertato che altre misure di finanziamento pubblico a favore dell’aeroporto di Francoforte-Hahn, di Haitec Ag e di Ryanair non costituiscono aiuti di Stato.

Si chiude così una spinosa vicenda iniziata ben sei anni fa. Nell’ottobre 2018 la Commissione ha avviato un’indagine approfondita per valutare se i finanziamenti pubblici concessi dalla Germania all’aeroporto di Francoforte-Hahn e a Ryanair fossero in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato. L’indagine della Commissione ha riguardato due misure a favore dell’aeroporto di Francoforte-Hahn: nello specifico una garanzia concessa dal Land Renania-Palatinato, in relazione ad una vendita di terreno, e la restituzione all’aeroporto di Francoforte Hahn di un terreno precedentemente acquisito dal Land stesso, senza che l’aeroporto di Francoforte Hahn pagasse alcuna compensazione.

La Commissione ha inoltre esaminato ben altre quattro misure a favore di Ryanair: due accordi di marketing conclusi nel 2005 e nel 2017 con il Land Renania-Palatinato, tre accordi di servizi aeroportuali conclusi nel 2013, 2015 e 2016 con l’aeroporto di Francoforte-Hahn e un supporto formativo con l’affitto di una scuola per equipaggi e piloti e di una sala di manutenzione.

Come si legge nel documento finale, la Commissione Ue ha ritenuto “incompatibili con le norme europee sugli aiuti di Stato le seguenti misure: la restituzione all’aeroporto di Francoforte Hahn di un terreno precedentemente acquistato dal Land Renania-Palatinato senza che l’aeroporto  pagasse alcuna compensazione; i due accordi di marketing tra il Land Renania-Palatinato e Ryanair; un supporto formativo a Ryanair”. È stato riscontrato che le misure esaminate comportano aiuti di Stato, in particolare perché non sono risultate in linea con le condizioni di mercato e in taluni casi  hanno riguardato attività economiche che non soddisfano alcun motivo di compatibilità invocato dalla Germania.

Su tale base, la Commissione ha ordinato alla Germania di recuperare, come detto, circa 14 milioni di euro, più interessi, da Ryanair e 1,25 milioni di euro, più interessi, dall’aeroporto di Francoforte-Hahn. In linea di principio, le norme dell’Ue sugli aiuti di Stato richiedono che quelli incompatibili siano recuperati senza indugio, al fine di eliminare la distorsione della concorrenza creata dall’aiuto. Non sono previste sanzioni ai sensi delle norme Ue in materia e lo scopo del recupero è ripristinare la situazione esistente nel mercato interno prima che l’aiuto sia erogato. Restituendo l’aiuto illegale, il beneficiario perde il vantaggio di cui ha goduto rispetto ai suoi concorrenti.

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