Al Baker contro Delta: «Frena Air Italy negli Usa»
Ci sono le compagnie americane – e una in particolare – dietro i ritardi nell’espansione di Air Italy sugli Stati Uniti. «Ci sono precisi interessi da parte soprattutto di un vettore (il riferimento inequivocabile è a Delta Air Lines, ndr) che sta partecipando alla trattativa per il salvataggio di Alitalia, per rallentare la crescita di Air Italy negli Usa», ha detto senza troppi giri di parole Akbar Al Baker, presidente e ceo di Qatar Airways, dal palco di CityCube Berlin, in corso all’It Berlin.
«Eppure Air Italy è una compagnia italiana, partecipata da noi solo al 49%, quindi ogni decisione che voglia colpire anche Qatar Airways non ha alcun tipo di senso». Come si ricorderà, proprio nei mesi scorsi le tre principali compagnie a stelle e strisce avevano lanciato precise accuse contro Air Italy e la sua strategia di espansione negli Usa.
«Il Qatar sta imbrogliando gli Usa attraverso Air Italy», aveva accusato Ed Bastian, amministratore delegato di Delta Air Lines, durante un incontro con gli azionisti. Un’accusa che aveva fatto seguito alla lettera inviata a inizio dicembre alla Casa Bianca da 11 senatori americani (tutti repubblicani), in cui si accusava il vettore qatariota di competizione sleale.
Ma da Berlino, Al Baker ha premuto l’acceleratore anche sulla firma di un trattato di Open Skies tra Qatar e Unione europea: «Un memorandum di intesa verrà firmato questa settimana, in attesa che dal 2024 entri pienamente in vigore la possibilità di operare un numero illimitato di voli. Nel frattempo, aumenteremo gradualmente le frequenze (Gatwick ad esempio vedrà il lancio di due collegamenti al giorno)».
Qatar Airways ha anche annunciato l’introduzione entro la fine del 2019 della nuova economy class, con poltrona reclinabile fino a 19°, un pitch di 13,3 pollici, presa usb e schermo individuale. Inizialmente la nuova configurazione verrà installata sugli A321 Neo, ma nei prossimi cinque-otto anni sarà estesa a tutti gli aerei della flotta.