Albania a doppia velocità

09 Luglio 07:00 2019 Stampa questo articolo

Acque cristalline, strutture confortevoli e di design a due passi dal mare e soprattutto prezzi competitivi che attirano giovani e famiglie. L’Albania, per le agenzie del sud Italia, è la vera rivoluzione di questa calda estate, una meta attuale ed economica che sta vivendo un vero e proprio boom turistico. Così le coste da dove negli anni Novanta salpavano i barconi carichi di migranti in cerca di fortuna, oggi sono letteralmente prese d’assalto dagli italiani. Corsi e ricorsi.

«Le vendite sono cresciute del 40% rispetto solo allo scorso anno – spiega Alberto Guarnaccia della Fantastico Mondo di Melfi, in provincia di Potenza – La maggior parte dei clienti sono gruppi di amici o giovani coppie in cerca di posti nuovi dove divertirsi. Chiedono piccoli alloggi a Saranda e in particolare a Ksamil, che fa parte di un arcipelago di piccole isole nel Parco di Butrinto. Qui le spiagge sono paradisiache e la sera c’è una discreta movida. Molti decidono di arrivare qui con il traghetto con auto al seguito, si fermano a Igoumenitsa o Corfù e dopo si dirigono verso l’Albania». Dalle isole greche alla riviera del Paese delle Aquile, in effetti, il passo è breve. Solo sei miglia separano Corfù dal primo villaggio albanese, dove quasi tutti, dai camerieri ai negozianti, parlano in perfetto italiano grazie alle trasmissioni Rai.

«Una volta, quando proponevo l’Albania i clienti mi guardavano di sbieco – racconta Carmine Pagnano della Gecotour di Caivano, in provincia di Napoli – Oggi arrivano già con le idee chiare su dove andare. Saranda è prediletta dalle famiglie, soprattutto per l’ampia offerta di alberghi vista mare, mentre gli under 25 preferiscono Valona, rinomata per le grandi discoteche all’aperto.

Per chi arriva in nave, dunque, le coste albanesi sono considerate un’ottima alternativa alle isole dello Ionio. Stesso mare, servizi simili, prezzi economici, considerando che la tariffa media di una camera di albergo si aggira intorno ai 20 euro al giorno. Anche se gli scarsi collegamenti smorzano gli entusiasmi.

«Propongo la riviera albanese soprattutto quando i clienti non hanno le idee chiare e sono alla ricerca di mete nuove – aggiunge Dominga Cammaroto, titolare dell’agenzia Sentieri del Sogno di Vicenza – Alcuni t. o. negli ultimi anni stanno spingendo la destinazione, ma raggiungere il Paese dal Veneto non è semplice. Ad oggi solo il 5% dei miei clienti lo ha scelto come luogo dove trascorrere le vacanze».

Saranda e le sue bellezze non hanno ancora convinto neppure la clientela di Doranna Costa della Bel Vedere Viaggi di Torino. «Noi siamo in zona Lingotto, a due passi dalla Fiat. Negli anni in questa zona sono arrivati molti albanesi e dunque credo che nell’immaginario collettivo il Paese venga ancora visto come povero e carente di servizi. Per ora, insomma, nessuna richiesta per la Penisola balcanica, eccezion fatta per la Croazia».

Si viaggia a due velocità, dunque. A seconda se navi, voli e traghetti siano più o meno alla portata dei vacanzieri. « La convenienza c’è, ma ancora nessuno ci ha chiesto un preventivo – aggiunge Alessio Benini dell’agenzia La Nuova Rotta di Roma – Per ora l’abbiamo proposta principalmente ad under 30 e famiglie». Solo mare, però. Per le bellezze artistiche e culturali del Paese delle Aquile serve ancora tempo.

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Serena Martucci
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