Albatravel, Fenzo: «Ripartiamo dall’Italia e dalle agenzie»

18 Maggio 10:40 2020 Stampa questo articolo

Archiviata la prima fase, fatta di cancellazioni, riprotezioni e rimpatri, Albatravel guarda dritto alla stagione estiva e si dice pronta alla ripartenza, «spingendo sull’essere storicamente radicati nel territorio italiano, sia come supporto alle vendite che come reperimento di prodotto locale», dichiara Luca Fenzo. Questo, spiega il managing director dell’operatore, senza mai perdere di vista l’importanza dello sviluppo tecnologico: «entro fine anno lanceremo, completa di tutte le sue funzioni, la nuova piattaforma».

Mesi intensi quelli passati. Come li avete affrontati?
«Credo come tutti: inizialmente cercando di trovare soluzioni operative immediate ai problemi che si sono presentati, cominciando dalla verifica della situazione dei nostri clienti in viaggio e assicurandoci che ciascuno di loro potesse rientrare senza intoppi. In parallelo, abbiamo dovuto gestire tutto in una nuova modalità operativa, assicurando ai nostri collaboratori tutti gli strumenti per lavorare in regime di smart working senza creare eccessivi disagi agli agenti di viaggi che a loro volta erano sotto pressione da parte della loro clientela. Questa fase fortunatamente è terminata senza grosse difficoltà per cui ci siamo potuti dedicare da subito ad analizzare le nuove prospettive».

Le condizioni per ripartire si iniziano a intravedere…
«Abbiamo tutte le carte in regola, sia in termini di prodotto che organizzativi, per ripartire sulla spinta del nostro essere storicamente radicati nel territorio italiano, sia come supporto alle vendite che come reperimento di prodotto locale. Siamo nati come operatore incoming e quindi conosciamo bene le mete italiane che tutti sono concordi nel prevederle come le più gettonate per tutto il resto del 2020. Diciamo che rispetto ad altri operatori esclusivamente dedicati all’outgoing, noi abbiamo una tradizione che ci aiuterà per riprendere il lavoro già in quest’anno difficile».

Da parte del governo, però, manca ancora una posizione netta circa i protocolli sanitari. Nel frattempo come state organizzando l’offerta?
«Stiamo dedicando molte energie alla selezione di strutture ricettive che possano essere pronte quando si ripartirà, anche se non si possono nascondere le difficoltà che il governo sta creando con l’indecisione cronica per quanto riguarda i protocolli di sicurezza. È evidente che non potremo proporre le nostre top destination come facevamo fino a pochi mesi fa, ma le destinazioni che gli italiani probabilmente sceglieranno sono sempre state cuore della contrattazione dei nostri uffici».

Questa crisi è arrivata nel pieno del vostro rilancio aziendale. A che punto siete con la nuova piattaforma?
«Se c’è un’attività che non si è davvero mai fermata è proprio quella relativa all’implementazione di nuove funzionalità da proporre al mercato. Noi vendiamo quasi esclusivamente online agli agenti di viaggi e la parte di sviluppo con il nostro staff tecnologico interno non si è mai fermata, anzi ha intensificato le operazioni per essere pronti con grandi novità alla fine dell’estate, indipendentemente dalla ripresa completa o meno del settore. Inoltre, la nuova piattaforma dovrebbe completare il suo lancio tra settembre e dicembre, come da programmi».

E le agenzie? Il legame oggi lo immaginiamo ancora più forte, giusto?
«Come sempre nella nostra storia, ma ancora di più in questo periodo in cui tutti sono stati bloccati, noi abbiamo sempre avuto le agenzie fra le nostre priorità. Per questo, oltre a garantire un supporto durante tutta la prima fase di emergenza, abbiamo dedicato loro una serie di eventi formativi attraverso un programma di webinar che hanno visto protagonisti gli enti del turismo di alcune fra le mete più belle al mondo. Il successo di queste iniziative è la dimostrazione che le adv apprezzino in questa fase la formazione a distanza, in attesa di poter riprendere il nostro piano di educational per scoprire le destinazioni dal vivo.

Per non parlare della trasparenza. Sarà fondamentale…
«Vorremmo stabilire protocolli sempre più trasparenti e certi per quanto riguarda anche il prossimo futuro, cosi da rendere chiaro fin da subito per ogni prenotazione la policy dei rimborsi. Vogliamo come sempre fare quello che diciamo. Le agenzie ci apprezzano anche per questo».

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Giulia Di Camillo
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