Alberghi, la crisi Covid cambia i modelli di distribuzione

16 Luglio 07:00 2021 Stampa questo articolo

Cambiano i modelli della distribuzione alberghiera, soprattutto nel peso della vendita diretta. Nel nuovo Libro Bianco “La distribuzione alberghiera e la pandemia: la scacchiera del turismo”, D-Edge aggiorna gli ultimi dati e mette in evidenza i radicali cambiamenti nei modelli di distribuzione alberghiera.

Negli ultimi 15 mesi, il settore alberghiero ha subito una delle perdite più significative in termini di quantità di prenotazioni lorde di sempre. Ma – nonostante i volumi nel 2020 siano inferiori del 69% rispetto all’anno precedente – la società ha monitorato i tipi di prenotazione, i canali e le tariffe per ottenere informazioni sulle tendenze che potrebbero aiutare gli hotel a pianificare la ripresa.

In questo studio, D-Edge ha analizzato l’evoluzione del mix di distribuzione online degli hotel e del valore medio delle prenotazioni, la durata del soggiorno e si è anche concentrato sulle cancellazioni.

Il contesto è quello di prenotazioni alberghiere ancora globalmente ben al di sotto dei livelli pre Covid. Gli analisti hanno rilevato che è in atto una vera e propria rivoluzione nelle modalità di distribuzione: c’è un rimescolamento delle carte tra i diversi attori e i diversi canali di vendita.

Tra i principali risultati dello studio: il peso della distribuzione diretta – ovvero la camera venduta tramite il sito web diretto degli hotel – sta raggiungendo livelli record. Il canale diretto è diventato il principale canale di vendita in Asia: il 41% delle vendite online degli hotel in Asia nel 2021 è generata tramite i loro siti web.

Tra le Ota, Booking è ormai la parte più grande del mercato. Altri grandi protagonisti come Expedia o Agoda, hanno visto la loro quota ridursi significativamente, mentre attori come AirBnb o le Ota locali, hanno visto crescere il loro peso.

Altro tema analizzato è quello delle cancellazioni, che continuano a rappresentare un volume enorme di transazioni – in media, più di una prenotazione su due viene ancora cancellata – e sottolineano il carattere ancora precario degli effetti della ripresa.

L’analisi di D-Edge, fornitore di soluzioni Saas e di marketing digitale per gli albergatori, parte da una base di clienti di 12.000 hotel; gli studi si basano su un pannello stabile di 4.000 hotel che hanno utilizzato la crs di D-della società durante tutto il periodo osservato.

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