Aliblue Malta, rischio sanzioni per lo stop di Trapani-Cagliari
Non c’è solo il caso di Cabo Verde Airlines. Anche la compagnia aerea maltese AliBlue Malta, dallo scorso 6 luglio, ha interrotto il servizio sulla tratta Trapani-Cagliari. Il vettore aveva assicurato che i passeggeri coinvolti sarebbero stati contattati per l’attivazione delle procedure di rimborso, ma a quanto pare solo alcuni utenti sono stati assistiti e riprotetti, mentre altri hanno segnalato a Federconsumatori l’impossibilità di contattare l’azienda via mail o tramite telefono, nonché l’indisponibilità su Facebook di Aliblue Malta.
L’associazione dei consumatori, che ora sta monitorando la situazione, ha diramato una dura nota dove ricorda che il mancato adempimento degli obblighi di assistenza e riprotezione da parte della compagnia implica per quest’ultima il rischio di sanzioni da parte di Enac.
Per prassi in situazioni di ritardo del volo, cancellazione, overbooking e mancata informativa il passeggero ha diritto a un rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata, oppure alla riprotezione su un altro volo il prima possibile o in una data successiva più conveniente per lui, in condizioni di viaggio comparabili. Il vettore deve inoltre assicurare pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa, un’adeguata sistemazione in albergo (se necessaria), il trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa e due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail.
In alcuni casi è anche prevista una compensazione pecuniaria, calcolata in base alla tratta e alla distanza: 250 euro per voli intracomunitari o internazionali inferiori o pari a 1.500 km, 400 euro per voli intracomunitari o internazionali superiori a 1.500 km e 600 euro per voli internazionali superiori a 3.500 km. L’Enac sta valutando l’intera vicenda e nelle prossime ore diramerà una sua nota ufficiale.