Il ministero dello Sviluppo Economico ha sbloccato i 100 milioni di euro per il rimborso dei passeggeri di Alitalia in amministrazione straordinaria dei biglietti non usati e dei voucher emessi per i voli post 15 ottobre. Da quella data, infatti, l’ex compagnia di bandiera aveva cessatole operazioni per far posto a Ita Airways. Il Mise ha quindi firmato il decreto che trasferisce ad Alitalia in a.s. il fondo di 100 milioni di euro stanziato dal governo, visto che la vecchia compagnia aveva continuato a vendere i biglietti per i giorni successivi allo stop alle operazioni.
I rimborsi ai viaggiatori inizieranno, però, non prima del gennaio 2022 considerando i tempi burocratici necessari all’effettivo trasferimento di denaro nella casse – ormai vuote – di Alitalia in a.s..
Proprio la questione dei biglietti “prevenduti ma non volati” di Alitalia “era stato l’ultimo ostacolo nella trattativa tra il governo e la Ue per il passaggio dalla vecchia compagnia a Ita. La commissaria europea alla Concorrenza Margrethe Vestager aveva detto che, con la cessazione dell’attività di volo di Alitalia e il trasferimento delle licenze di parte dell’azienda (metà degli aerei) alla newco pubblica, i biglietti acquistati per voli con Alitalia non avrebbero potuto essere usati per volare con Ita, per rispettare il principio della discontinuità economica”, riporta il quotidiano Il Sole 24 Ore.
Secondo il decreto del Mise potranno essere rimborsati i titolari di biglietti inutilizzati perché emessi per voli successivi al 14 ottobre e i titolari di voucher già emessi da Alitalia anche nel periodo precedente, per sostituire voli cancellati (soprattutto per il Covid e le restrizioni di viaggio), ma che non hanno potuto convertire in biglietti.
La gestione commissariale di Alitalia ha predisposto una pagina dedicata dove elenca le misure offerte ai passeggeri in possesso di biglietti Alitalia e le procedure per accedere al rimborso.