Alitalia, Battisti: «Piano industriale entro Pasqua»

20 Marzo 14:23 2019 Stampa questo articolo

Il piano industriale della nuova Alitalia, firmato Fs, verrà presentato entro Pasqua. L’annuncio è stato dato direttamente dall’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti, a margine della conferenza nazionale del trasporto aereo in corso a Roma.

È confermato, quindi, lo slittamento rispetto alla data prevista del 31 marzo. «Qualche giorno di ritardo ci sarà, ma sicuramente prima di Pasqua lo presenteremo», ha sottolineato Battisti.

Su Alitalia, quindi, si respira ottimismo anche nel governo, con il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli che è convinto: «Riusciremo a rilanciare Alitalia, non solo a salvarla», ha dichiarato dal palco della conferenza a Roma.

IL 20% VAGANTE. Ottimismo non confortato, però, dal rebus attorno le quote della newco. Delta e Fs insieme controlleranno il 50% (la compagnia Usa ha assicurato per il momento solo il 10%, ndr), il Mef convertirà il prestito ponte nel 15% delle azioni e Fincantieri dovrebbe partecipare con un ulteriore 15%. Manca all’appello, quindi, il restante 20% che, al momento, non ha trovato investitori interessati. Più volte è stato fatto il nome di Poste Italiane e Cdp, ma con altrettanta tenacia le due realtà hanno declinato qualsiasi invito a entrare in cordata. Nelle ultime ore, però, si parla di un eventuale ricorso ad altre partecipate pubbliche.

Per il governo M5S-Lega, in ogni caso, il ritiro di easyJet dalle trattative per entrare in Alitalia non sembra essere un problema. «Non credo sia rilevante. Sicuramente è importante coinvolgere gli operatori industriali, ma non a qualsiasi costo – sostiene il sottosegretario ai Trasporti e infrastrutture, Armando Siri durante la  conferenza – Il governo in questa fase non è al tavolo. Ci sono i player industriali e a noi spetta valutare nell’insieme il piano industriale. Se si andrà a uno slittamento del piano industriale non sarà un tempo lungo. Se saranno 10 giorni non muore nessuno. L’importante è che si assicuri un futuro di crescita per la compagnia».

STRATEGIA SUI TRASPORTI. Tornando alla conferenza, infine, il ministro Toninelli ha sottolineato l’importanza degli investimenti nel sistema aeroportuale italiano e nelle infrastrutture: «L’Italia è un Paese a forte vocazione turistica. La presenza di una rete efficiente di scali aeroportuali rappresenta una condizione essenziale per la mobilità degli utenti e lo sviluppo economico del Paese. A livello nazionale, il settore aeroportuale vale oggi il 3,6% del pil. In particolare, l’impatto diretto è di 18 miliardi, mentre quello indiretto arriva a 53 miliardi di euro. E le previsioni di crescita per il futuro prevedono di raggiungere 150 miliardi», ha concluso il ministro.

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