Alitalia cancella Nairobi. E stringe la mano a Fiavet
Se la vendita di Alitalia sembra essere sempre più marginale in questa fase di campagna elettorale, non si può dire lo stesso dal punto di vista operativo e commerciale. Così, accanto alla notizia della chiusura della rotta Roma-Nairobi – prima ancora del suo decollo ufficiale – la compagnia celebra le buone performance di altri collegamenti a lungo raggio (Milano-Tokyo e Roma-Delhi) e prosegue la fitta rete di incontri e di partnership con i rappresentati del trade: un giorno i tour operator, quello successivo le agenzie di viaggi.
Appurata, dunque, la necessità di attendere un nuovo governo per procedere con le contrattazioni, non passa settimana in cui la notizia di una nuovo interessamento di un soggetto o di possibili cordate vengano puntualmente smentite. Ultima in ordine di tempo, Air France-Klm che ha nuovamente fatto sapere a Bloomberg di non essere interessata all’acquisto di Alitalia nemmeno nella formula quattro moschettieri (partnership con easyJet, Cerberus e Delta).
All’orizzonte, quindi, si staglia sempre più netta la figura dell’incombente Lufthansa – l’unico vettore che ha finora mostrato l’interesse più concreto per Alitalia – in alternativa a un ritorno di fiamma per una possibile “nazionalizzazione” capitanata dalla Cassa Depositi e Prestiti.
IL PUNTO SUI COLLEGAMENTI. Doveva partire il 28 marzo 2018 la nuova rotta Alitalia che da Roma avrebbe dovuto portare a Nairobi, in Kenya. Un collegamento che, a quanto pare, non decollerà. L’ex vettore di bandiera ha infatti deciso di cancellare la tratta ancor prima di inaugurarla, avvisando – così come riporta il Corriere della Sera – i viaggiatori che avevano acquistato i biglietti con un messaggio.
Il servizio tra l’aeroporto di Fiumicino e quello di Jomo Kenyatta prevedeva quattro frequenze settimanali, operate con gli Airbus A330. Ma Alitalia — in amministrazione straordinaria dallo scorso 2 maggio — ha deciso di tornare sui suoi passi perché la flotta di lungo raggio sembra essere non sufficiente a coprire i diversi collegamenti intercontinentali. E, in questi mesi, l’obiettivo principale dei tre commissari, Enrico Laghi, Luigi Gubitosi e Stefano Paleari, è quello di aumentare i ricavi presentando così conti migliori agli aspiranti nuovi proprietari, puntando sulle tratte che vanno bene, come la Roma-Delhi e la Milano-Tokyo, che dagli attuali cinque voli a settimana passerà a sette da aprile. Stessa ragione per cui, di recente, è stata cancellata la rotta per Pechino.
AGENZIE E OPERATORI. Intanto, però, continua l’operazione di confronto e supporto al trade. Dopo Astoi, ora Alitalia rafforza la collaborazione con Fiavet avviando un tavolo di lavoro congiunto con l’obiettivo di migliorare le relazioni fra la principale compagnia aerea italiana e gli operatori della filiera. Nei giorni scorsi Jacopo De Ria, presidente di Fiavet nazionale, e Fabio Maria Lazzerini, chief commercial officer di Alitalia, hanno dato vita al primo di una serie di confronti periodici in cui il vettore e la distribuzione mettono sul piatto proposte, problemi e obiettivi comuni.
Lazzerini ha sottolineato come Alitalia stia invertendo la tendenza negativa stimando una chiusura del 2017 con ricavi in crescita dell’1% che arriverebbero fino al 4-5%nei primi tre mesi del 2018. Gli altri punti di dibattito fra le parti sono stati le ultime novità introdotte dall’ex compagnia di bandiera: da Stopover Roma, il nuovo progetto di Alitalia per incentivare il turismo incoming nella Capitale, ai nuovi collegamenti diretti di lungo raggio da e per l’Italia (Sudafrica, India, Usa e Giappone).
«Abbiamo preso atto con piacere della ripresa dei ricavi da parte di Alitalia e di tutte le altre iniziative messe in atto per rafforzare la collaborazione con le adv – ha dichiarato il presidente di Fiavet, De Ria – Siamo al fianco di Alitalia nel suo percorso di rilancio perché il vettore è un asset fondamentale per il nostro settore e per il Paese intero».
«È stato un incontro molto positivo per noi perché il sostegno della Fiavet, oltre che farci molto piacere, è un elemento-chiave della strategia commerciale di Alitalia», ha dichiarato infine Fabio Maria Lazzerini.